Preso il serbo Petkovic, una carriera in grande

Tante le medaglie con le rappresentative giovanili a livello europeo e nazionale, prima dell’esordio in nazionale nel 2013. Adesso il rientro in Italia a 32 anni.

Preso il serbo Petkovic, una carriera in grande

Preso il serbo Petkovic, una carriera in grande

La Yuasa Battery ha il suo bomber, e che bomber. In vista della Superlega la società di Grottazzolina si assicura le prestazioni di Dusan Petkovic, opposto serbo classe ‘92 dalla nutritissima esperienza internazionale: nell’ultima stagione in Russia, nelle fila del Kuzbass Kemerovo. Ben 199 cm, nato e cresciuto a Niš, pallavolistacamente cresciuto nella Stella Rossa fino alla prima squadra dove vince tre titoli, tre coppe nazionali e tre Supercoppe prima di passare a Cannes nel 2014 e poi in Qatar prima dell’Italia. A Sora è compagno di squadra di Mattei e Bruening (di cui ora di fatto prende i posto) e dove in due stagioni piazza ben 1098 punti. Numeri che gli valgono un biennio allo Skra di Belchatov e poi il passaggio all’ambizioso Project Varsavia, sempre in PlusLiga polacca, uno dei campionati più importanti del mondo. Due stagioni fa il rientro in Italia a Padova: decimo posto finale di squadra e quinto personale nella classifica dei bomber. Da qui il ritorno come detto in Russia al Kuzbass Kemerovo, con il quale Petkovic chiude la regular season di Superleague al sesto posto. Se con la maglia di club ha un curriculum importante, non da meno quello in nazionale.

Tante le medaglie con le rappresentative giovanili a livello europeo e nazionale, prima dell’esordio in nazionale maggiore nel 2013. Adesso il rientro in Italia a 32 anni, per provare a trascinare la Yuasa Battery e l’intero territorio fermano all’impresa di restare tra le 12 formazioni maschili più importanti della nazione. Questo il compito principale a livello di squadra mentre a livello umano ci sarà anche quello di entrare nel cuore dei propri tifosi proprio come chi lo ha preceduto, ovvero Breuning, proprio il suo compagno di squadra nel biennio di Sora. Un’eredità importante per lui ma anche spalle grandi per poterla sostenere e gestire nel migliore dei modi. Petkovic arriverà a Grottazzolina intorno alla fine di luglio assieme a sua moglie Kristina e ai due figli, per poi mettersi a disposizione della squadra e dello staff in una stagione che si preannuncia già densa di emozioni. Di certo i tifosi si aspettano moltissimo da lui per riuscire nell’impresa di consolidare una Superlega strameritata e ottenuta con un autentico miracolo sportivo.

Roberto Cruciani