
Il porto turistico
La relazione del responsabile unico procedimento (Rup) illumina la scelta da parte della giunta municipale che affida la gestione provvisoria del porto alla partecipata Sgds multiservizi. Questo era previsto ma la conferma ufficiale tardava a venir fuori. Tanto da far pensare ad un ripensamento magari anche in seguito alla dura presa di posizione dei consiglieri comunali del PD contrari all’attribuzione della gestione del porto alla partecipata perché non ne ha le competenze necessarie.
Nella ultima sua riunione la giunta ha discusso la relazione del di Maria Stella, segretario del comune e delega al demanio patrimonio, la sua relazione analizza le diverse opzioni operative per assicurare la continuità dei servizi portuali dopo la decadenza della concessione demaniale alla Società Marina. Il Rup ha esaminato tre possibili modelli: la gestione diretta da parte del Comune, l’affidamento a operatori esterni tramite gara e la gestione attraverso l’affidamento diretto in house providing.
La gestione diretta è stata ritenuta impraticabile a causa della carenza di risorse umane e strumentali. Anche l’affidamento a soggetti esterni tramite gara è stato escluso per la mancanza degli elementi essenziali del contratto, non essendo ancora completata la ricognizione dei beni portuali e la stima delle risorse necessarie. La scelta è quindi ricaduta sull’affidamento diretto in house providing alla Sgds. Soluzione considerata la più idonea a garantire la continuità dei servizi e l’operatività del porto in via temporanea, nelle more dell’espletamento della gara ad evidenza pubblica per l’individuazione del nuovo concessionario.
Il modello in house providing, come sottolineato dal Rup, coniuga i vantaggi di una gestione pubblica con la flessibilità operativa e le economie di scala derivanti dal fatto che la Sgds è già attiva nel porto peschereccio. La relazione evidenzia inoltre come la gestione dei porti turistici rientri nella categoria dei servizi pubblici locali di rilevanza economica, e come, in regime di in house providing, sia legittimo anche l’affidamento diretto del titolo concessorio demaniale.
La giunta condividendo le conclusioni del Rup, ha quindi deliberato di procedere con l’affidamento della gestione del porto alla Sgds assicurando così la continuità di un servizio fondamentale per l’economia. Intanto il concessionario decaduto ha tempo fino al 25 maggio lo sgombero dal porto delle le cose proprie.
Silvio Sebastiani