Fermo, 19 settembre 2024 – Con uno stratagemma utilizzato spesso sui social si sono procurati dei video a luci rosse di un giovane sangiorgese e hanno deciso di utilizzarli per ricattare la vittima.
Hanno dovuto però fare i conti con i carabinieri che, dopo aver ricevuto la segnalazione del giovane, hanno teso una trappola ai ricattatori e li hanno arrestati. In manette sono finiti due ragazzi italiani di origini magrebine, residenti nell’entroterra maceratese, rispettivamente di 18 e 19 anni. Per loro è scattata l’accusa di estorsione. C’è anche, una ragazza, una terza complice, che è ancora in fase di identificazione.
I militari dell’Arma di Porto San Giorgio, nei giorni scorsi hanno concluso positivamente le indagini avviate a seguito di un caso di cosiddetto revenge porn avvenuto nel comune costiero. I due autori del reato sono stati arrestati in flagranza. Entrambi, in concorso con altra persona in corso di identificazione, dietro la minaccia di pubblicare immagini a sfondo sessuale della vittima hanno convinto un giovane sangiorgese al pagamento della somma di 600 euro fornendo specifiche istruzioni sulla consegna del denaro. A quel punto il ragazzo oggetto del ricatto si è rivolto ai carabinieri, che gli hanno suggerito di pagare la somma richiesta in modo che si potesse organizzare una trappola e cogliere i ricattatori con le mani nel sacco. I militari dell’Arma, dopo aver individuato e cinturato il luogo pattuito per la consegna del contante, hanno atteso i due malviventi e li hanno colti nell'atto di prelevare la busta contenente il denaro.