LORENZO PASTUGLIA
Cronaca

Porto San Giorgio, il 18 ottobre l'evento di vela paralimpica per sentirsi liberi

Gli iscritti Inail rimasti disabili per incidenti sul lavoro potranno navigare in mare grazie alle Hansa 303 Wide messe a disposizione dall'associazione locale "Liberi nel Vento". Il presidente del Comitato italiano paralimpico regionale (Cip), Luca Savoiardi: “Avviciniamo tutti allo sport”. Il direttore di Inail Marche, Iacono: “Un evento per socializzare e partecipare”

L'Open Day di vela Cip-Inail di scena nel 2021

L'Open Day di vela Cip-Inail di scena nel 2021

Porto San Giorgio (Fermo), 14 ottobre 2024 — Sarà di scena venerdì 18 ottobre al porto turistico di Porto San Giorgio (Fermo) l’Open Day di vela organizzato dal Comitato italiano paralimpico regionale (Cip) insieme all’Inail Marche. Gli orari sono 9.30-12.30 e 14.30-17.30 e l’obiettivo è quello di avvicinare a questa disciplina sportiva tutte le persone con disabilità varie, residenti nelle Marche, rimaste coinvolte in incidenti sul lavoro.

L’evento fa parte del “Piano quadriennale Inail-Comitato Italiano Paralimpico 2022-2025”, che ha come volontà il sostegno e la promozione della pratica sportiva per il recupero dell’integrità psicofisica e il reinserimento sociale delle persone con disabilità da lavoro.

Il terzo appuntamento post-Covid arriverà dopo quelli avvenuti nel 2021 e 2023. Durante la gita in mare, i partecipanti riceveranno il supporto tecnico degli istruttori federali della Federazione italiana vela (Fiv), della quale fanno parte anche i marchigiani Stefano Iesari e Fabio Barbieri. Si tratterà così di una giornata che vuole far riscoprire la bellezza dello sport e superare le barriere di chi soffre una disabilità, cullato dal vento e avvolto dal blu del mare. Un’attività fisica salutare e sostenibile per allenare la propria forza interiore, necessaria per affrontare le sfide di tutti i giorni senza arrendersi mai.

L’evento vedrà anche la collaborazione di ‘Liberi nel vento’. L’Associazione sportiva dilettantistica, con sede a Porto San Giorgio, metterà a disposizione la propria base nautica e le sei barche con le quali i 15 partecipanti navigheranno nel mar Adriatico. Lo faranno a bordo delle Hansa 303 Wide, ovvero delle imbarcazioni biposto, lunghe 3,03 metri e larghe 1,35 metri, maneggevoli solo con l’uso delle braccia. I lavoratori che parteciperanno alla giornata guideranno però interamente da soli e saranno assistiti dal proprio istruttore federale che, seduto su un gommone a fianco, li accompagnerà per tutto il viaggio. Non prima, però, di una lezione teorica introduttiva nella quale potranno apprendere concetti di guida della propria imbarcazione, come il saper cazzare le vele, la randa o il fiocco.

La durata della gita in barca per ogni partecipante sarà di circa 2 ore, variabile a seconda delle condizioni del mare. Saranno presenti all’evento il presidente del Cip Marche, Luca Savoiardi; il direttore regionale Inail, Piero Iacono; il direttore Inail della Direzione territoriale Macerata, Ascoli Piceno e Fermo, Edoardo Antuono, e il presidente di “Liberi nel vento”, Daniele Malavolta, già atleta nazionale nei campionati italiani di vela paralimpica.

Proprio Savoiardi ha parlato di un evento “con il quale portiamo a conoscenza a chi si è infortunato sul lavoro che è possibile fare sport come la vela, sugli speciali Hans 303 Wide ideati proprio per persone con disabilità — ha spiegato — Basti pensare che negli ultimi 2 Open Day di vela circa il 30% dei partecipanti ha poi proseguito facendo regolarmente sport nell’associazione ‘Liberi nel vento’. Un modo per avvicinare le persone all’attività fisica ed evadere da una realtà a volte dura. Ma anche una possibilità per centrare il focus su una tematica sensibile come la disabilità, dandone un’immagine positiva attraverso lo sport. Ovvero il vero tema principale per il quale si batte il nostro Comitato”.

Per il direttore Iacono, il mare “si rivela un grande maestro di vita per tutte le persone e, in particolare, per chi si trova ad affrontare ogni giorno situazioni di disagio come i ragazzi infortunati disabili — le sue parole — L’esperienza della vela ha una finalità non solo sportiva, ma anche formativa: permette di stare insieme, favorire nuove modalità di socializzazione e educazione in contrasto ad ogni forma di emarginazione. Il contesto migliora la qualità della vita dei soggetti coinvolti, la partecipazione e il lavoro di gruppo rafforzano il senso di appartenenza, lo sport e l’aspetto ludico rendono più facile l’apprendimento”.