MARISA COLIBAZZI
Cronaca

Sangue in piazza Garibaldi, accoltella i rivali della droga

La spedizione punitiva era partita da Lido Tre Archi, ma i tre sono stati sorpresi e finiti in ospedale, uno è gravissimo. L’aggressore accusato di tentato omicidio

Il sangue in Piazza Garibaldi davanti a un locale dove si sono consumati i primi momenti di una rissa sfociata  nel sangue

Il sangue in Piazza Garibaldi davanti a un locale dove si sono consumati i primi momenti di una rissa sfociata nel sangue

Fermo, 31 maggio 2024 – Doveva essere una spedizione punitiva, un regolamento di conti legato a questioni di controllo del mercato della droga nei confronti di un marocchino (34 anni, richiedente asilo politico), ma i tre nordafricani che erano andati per bastonare, sono stati pestati e accoltellati a sangue.

E’ accaduto ieri, alle 4 di mattina, in Piazza Garibaldi, davanti a un locale dove si sono consumati i primi momenti di una rissa durata oltre mezz’ora e sfociata nel sangue. I tre si sono avvicinati al marocchino, che stava seduto davanti al locale, hanno iniziato una discussione e poi l’hanno aggredito, spintonato fino a farlo cadere.

A quel punto, il 34enne ha reagito estraendo un coltello col quale ha inflitto fendenti ai tre aggressori (anche loro con armi da taglio), con un orribile spargimento di sangue. Il più grave dei tre è il 22enne, residente a Sant’Elpidio a Mare, italiano di origini marocchine che, per le conseguenze della coltellata, è andato due volte in arresto cardiaco, ha perso tantissimo sangue, ed è ricoverato al Torrette dove lotta tra la vita e la morte.

E’ andata meglio all’egiziano, anche lui 22enne, (il più noto alle forze dell’ordine per essersi reso protagonista in passato di assalti e di regolamenti di conti) che ha ricevuto una ferita al volto ed è il meno grave dei tre. Infine, il 17enne, tunisino, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Fermo. Questi ultimi due sono domiciliati a Lido Tre Archi sono stati posti in stato di fermo di polizia, insieme al terzo membro.

Il marocchino artefice della mattanza, non pago di aver neutralizzato i tre giovani a suon di coltellate, all’arrivo sul posto della squadra volanti, è stato aggressivo anche verso i poliziotti, tanto che questi hanno dovuto ricorrere al taser per stordirlo, prima di arrestarlo (oggi la convalida). E’ accusato di tentato omicidio. In Procura è stato aperto un fascicolo. Le indagini sono coordinate dal Sostituto Procuratore, Eugenia Sinigallia, e condotte dalla squadra mobile (in collaborazione con la Polizia Locale) che ha requisito le immagini della videosorveglianza di Piazza Garibaldi, utili a ricostruire la dinamica del terribile episodio.

Rabbia e indignazione i sentimenti dei cittadini che ieri, erano in Piazza, osservando le macchie di sangue e i nastri biancorossi che delimitavano la zona, stanchi di assistere a scene di cruda violenza con una frequenza sempre più preoccupante.