FABIO CASTORI
Cronaca

Pestano 17enne con calci e pugni sotto i portici: tre minorenni a processo

Aggressione in piazza del Popolo a Fermo. Sono stati rinviati a giudizio per lesioni aggravate i ragazzi accusati di aver minacciato e di aver rotto il naso a un loro coetaneo che era ospite di una comunità per minori

La vittima con il setto nasale spaccato ha avuto una prognosi di venti giorni

La vittima con il setto nasale spaccato ha avuto una prognosi di venti giorni

Fermo, 16 novembre 2024 – Dopo averlo minacciato con un coltello, lo avevano aggredito in tre e lo avevano massacrato a calci e pugni. Nonostante si fossero dati alla fuga i poliziotti della squadra mobile e dell’ufficio prevenzione generale di Fermo, all’esito di una celere attività investigativa, avevano individuato gli autori della sanguinosa aggressione posta in essere a metà dicembre scorso, ai danni di un minore straniero, ospite di una comunità d’accoglienza del Fermano. Il fatto di sangue si era consumato in piazza del Popolo e nei guai erano finiti tre ragazzi 17enni, due di origini nord africane e uno albanese. Tutti sono comparsi davanti al giudice per le udienze preliminari del tribunale dei Minori di Ancona e sono stati rinviati a giudizio con le imputazioni di lesioni personali e minacce aggravate in concorso. I continui servizi di vigilanza da parte degli uomini della questura, il patrimonio informativo raccolto quotidianamente e l’intervento assai celere della squadra volanti avevano fortunatamente permesso di individuare la pista per risolvere in caso in breve tempo e i tre giovani malviventi erano stati subito assicurati alla giustizia. Tutto era iniziato quando la vittima, all’altezza di un noto esercizio commerciale sotto i portici, era stata dapprima minacciata con un coltello e poi presa a pugni al volto e a calci. I tre aggressori, non curanti delle condizioni del ragazzo, si erano dileguati tra le vie del centro storico, facendo perdere le loro tracce e lasciando la malcapitata vittima sanguinante a causa della grave frattura del setto nasale, a seguito della quale aveva ricevuto, una volta trasportato in ospedale, cure e prognosi per più di venti giorni. L’immediata sinergia tra gli agenti della squadra volanti e della squadra mobile, grazie anche all’acquisizione di informazioni e dell’analisi dei sistemi di videosorveglianza comunali, aveva permesso di individuare in brevissimo tempo i tre aggressori, poi denunciati alla Procura della Repubblica minorile per lesioni e minacce aggravate in concorso. Inoltre la divisione anticrimine aveva irrogato nei confronti dei tre aggressori altrettanti Daspo urbani, consistenti nel divieto di accesso per tutti i locali pubblici allocati nel centro storico di Fermo.