FABIO CASTORI
Cronaca

Perseguita una commerciante, a processo a Fermo per stalking

L’uomo non si era fermato nemmeno di fronte alle denunce e ai provvedimenti dall’autorità giudiziaria che aveva fatto scattare la sorveglianza speciale

Perseguita una commerciante, a processo per stalking 60enne sangiorgese

Perseguita una commerciante, a processo per stalking 60enne sangiorgese

Fermo, 21 giugno 2024 – Nell’arco di alcuni mesi aveva sottoposto una commerciante a ripetute molestie persecutorie che non si erano fermate nemmeno di fronte alle denunce e ai provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria.

Alla fine per lui era scattata una misura cautelare molto più pesante: la sorveglianza speciale. Per questo motivo, a conclusione delle indagini, un dipendente pubblico sangiorgese di 60 anni è stato rinviato a giudizio in quanto ritenuto l’autore di una serie innumerevole di atti persecutori nei confronti della titolare di un esercizio commerciale della zona, con la quale aveva intrecciato un lungo rapporto di frequentazione.

Il 60enne dovrà ora comparire davanti al giudice del tribunale di Fermo per rispondere del reato di stalking. Il provvedimento di sorveglianza speciale, emesso dall’apposita sezione misure di prevenzione del tribunale di Ancona su proposta del questore, si era reso necessario a causa delle numerose denunce per stalking a fronte della plurima condotta dell’uomo, che aveva violato più volte i provvedimenti cautelari emessi dalla Procura di Fermo.

Incurante di ogni denuncia e misura cautelare, i comportamenti molesti erano stati reiterati continuamente, ingenerando nella vittima un forte stato di prostrazione psicologica. Le molestie consistevano in numerosi messaggi tramite Whatsapp, dai 10 ai 50 al giorno, appostamenti, irruzioni sul posto di lavoro con atteggiamenti aggressivi, continui passaggi in auto sul luogo di lavoro. In altre circostanze il 60enne era arrivato anche a minacciare la vittima. Da qui la misura di sorveglianza speciale scaturita dalla richiesta dell’autorità provinciale di pubblica sicurezza al tribunale distrettuale di Ancona al fine di ottenere un’azione preventiva contro le molestie persecutorie. Per chi non lo sapesse la misura cautelare costituisce il provvedimento più grave e incisivo fra quelli di prevenzione previsti dal codice antimafia.

Detta misura prevede numerose e efficaci prescrizioni fra cui il divieto di avvicinamento alla vittima, l’obbligo di rincasare ad una certa ora e di non uscire prima delle 7 del mattino e soprattutto l’obbligo di recarsi in un ufficio di polizia ad orari prestabiliti. Il provvedimento scadrà tra tre settimane e, se venisse dimostrato che le molestie seriali sono state reiterate, per il 60 enne potrebbe scattare un aggravamento sino alla durata di 5 anni anche con l’eventuale prescrizione dell’obbligo o del divieto di soggiorno nel comune di residenza. In caso di ulteriore violazioni è previsto anche l’arresto. Nel frattempo l’uomo ha seguito un percorso in una struttura specializzata.