REDAZIONE FERMO

Per la Fermana inizia l’era Brini

Passata la sosta natalizia per la Fermana inizia in pratica oggi una nuova gestione tecnica con il primo allenamento di...

Fabio Brini

Fabio Brini

Passata la sosta natalizia per la Fermana inizia in pratica oggi una nuova gestione tecnica con il primo allenamento di mister Fabio Brini. L’ex numero uno dell’Udinese di Zico da allenatore, torna a Fermo a distanza di oltre 30 anni quando difese la porta della Fermana (anche con fascia da capitano al braccio) nell’allora Serie D. Appesi gli scarpini è arrivata l’esperienza in panchina partendo da Montegiorgio dove ottenne una salvezza nell’allora Eccellenza, eravamo nel 1995, in una situazione analoga: rossoblù ultimi in classifica al giro di boa e girone di ritorno stratosferico con salvezza agguantata con una giornata di anticipo. E c’è da augurarsi che l’impresa si ripeta anche in questa stagione sulla panchina canarina. Poi nel corso della carriera tante piazze calde ad esempio Benevento, Foggia e Salerno con quattro promozioni dalla C alla B pensando ad esempio a quella con l’Ancona e a quella con il Carpi ai play-off. Insomma esperienza e attitudine alle imprese non mancano di sicuro per mister Brini che predilige un calcio fatto di solidità e grande concretezza. Il sistema preferito? Diversi quelli utilizzati in carriera, spesso adeguandosi per esaltare le caratteristiche degli atleti. Il girone di F di Serie D lo ha vissuto due anni fa proprio con il Montegiorgio che lo richiama per ottenere la salvezza: nove gare per lui con 19 punti conquistati e la salvezza in extremis. In quell’occasione fu il 4-3-3 a portare alla salvezza i rossoblù, sistema che a Fermo conoscono e da cui potrebbe ripartire. Intanto oggi primo contatto con squadra e anche con staff e ambiente per il primo allenamento di questa nuova esperienza in gialloblù. Per la presentazione ufficiale c’è da attendere domenica alle 12 in sede, presenti anche Paolucci, Ruggeri e la famiglia Simoni. Ma l’importante in questi giorni è rimettere benzina nelle gambe ma soprattutto anche freschezza nella mente del gruppo canarino che il 5 gennaio inizia il girone di ritorno, con il quarto derby consecutivo, stavolta con la Recanatese al Bruno Recchioni.

Roberto Cruciani