A distanza di pochi giorni dall’inaugurazione del nuovo ospedale dei Sibillini ‘Beato Antonio’ di Amandola, avvenuta il 14 dicembre, l’Ast di Fermo ha annunciato che sono già pianamente operativi tutti i servizi inseriti nella prima tranche di attivazioni.
In una nota l’Ast di Fermo ha precisato che sono attualmente pienamente operativi: Diagnostica per immagini, specialistica ambulatoriale, Dialisi, Cassa-Cup, Punto prelievi e il servizio raccolta sangue, segreteria per le cure domiciliari, Rsa, gli ambulatori dei medici di medicina generale e il servizio Emergency, momentaneamente con un Punto di primo intervento.
Ciò è stato possibile, grazie all’impegno e dedizione del personale dell’azienda sanitaria, delle maestranze e professionisti, sia interni che esterni all’Ast, che fin dalle fasi di programmazione e progettazione non hanno mai smesso di lavorare per consegnare alla comunità montana un ospedale all’avanguardia e in grado di fornire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini.
Fondamentali anche la collaborazione delle Istituzioni ai vari livelli, Forze dell’ordine, Regione Marche e Comune di Amandola. Le donazioni e la collaborazione ricevute sono un valore aggiunto per la struttura ospedaliera e soprattutto per l’intera collettività al cui servizio sono l’ospedale, il personale Ast Fermo.
L’impegno e le attenzioni dell’azienda sanitaria fermana sulle esigenze della comunità montana restano alti, consapevoli che tanto è stato fatto e tanto bisognerà fare. "Con il nuovo ospedale dei Sibillini diamo una risposta importante ai cittadini" dichiara l’assessore regionale alla sanità Filippo Saltamartini.