REDAZIONE FERMO

Oltre l’inciviltà. Discarica di pneumatici e pure un lavandino trovati trai campi

Volontari in azione per ripulire l’area tra la città e la zona costiera

Volontari in azione per ripulire l’area tra la città e la zona costiera

Volontari in azione per ripulire l’area tra la città e la zona costiera

Non si finisce mai, è un pozzo senza fine quello dei rifiuti abbandonati nel territorio fermano. I ritrovamenti sono all’ordine del giorno e sono sempre più sconcertante. Con il nuovo anno si sono rimessi in cammino i volontari del gruppo ‘Nel nostro piccolo’, proprio in questi giorni hanno ritrovato, nei campi adiacenti lo stradone tra Fermo e Porto San Giorgio, verso mare, ben 25 gomme, piene di terra, pesantissime. In sei volontari le hanno riportate in strada risalendo una scarpata di una dozzina di metri, molto ripida, a mano.

Insieme alle gomme sono stati ritrovati anche un lavandino e un barile arrugginito, poi un televisore, bottiglie, decine di segnali stradali. Sconcertante provare a capire cosa passa per la testa di chi lascia così i proprio rifiuti, pensando che ci debba pensare chissà chi. Sonia Trocchianesi, portavoce del gruppo, parla di una grande stanchezza, l’anno si è aperto con un totale di sei quintali di rifiuti ritrovati: "Il nostro 2024 si è chiuso con alcune amarezze ma anche tanti risultati che abbiamo portato a casa. Abbiamo pulito i tunnel delle ferrovie, cinque, cosa impensabile fino a che non ci abbiamo messo mano noi. Abbiamo setacciato tutti i ciottoli di San Biagio, togliendo decine di quintali di rifiuti. Pulito anche il tratto di Statale. Abbiamo pulito il porto dei pescherecci: trovato in condizioni vergognose e reso discreto togliendo circa cinquanta quintali di rifiuti, passando anche gli scogli uno ad uno, per decine di pomeriggi. Pulito anche il parcheggio del grattacielo, togliendo circa dieci quintali in una sola volta". Nel tempo del gruppo c’è stato spazio anche per la solidarietà, i volontari sono nel progetto di gestione del bosco di Monte Cacciù, così come c’è un loro piccolo contributo anche per sostenere la scuola di Bruno Donzelli, per i bambini del Kenya, nel nome di due giovani sportiva scomparsi troppo presto: "Abbiamo avuto l’attenzione di trasmissioni nazionali come Geo e si sono avvicinati a noi diversi giovani, un percorso che ci ha permesso di raccogliere circa quaranta tonnellate di rifiuti, che abbiamo poi gestito con l’aiuto della Sdgs e del comune di Porto San Giorgio e anche dell’Asite e di Fermo".

a. m.