GAIA CAPPONI
Cronaca

Nuovo Palio a Fermo, cavalcata: ecco il drappo di Gentili

Domenica sera è avvenuta la suggestiva cerimonia. Leoni: “La piazza è tornata ad essere un teatro all’aperto”

Il Palio realizzato dal fermano Andrea Gentili

Il Palio realizzato dal fermano Andrea Gentili

Fermo, 30 luglio 2024 – “Che il popolo ammiri il nuovo Palio”. Le parole del Magistrato Andrea Monteriù , oggi vicepresidente della Cavalcata dell’Assunta di Fermo insieme a Roberto Montelpare, hanno concluso una cerimonia suggestiva e coinvolgente: l’arrivo del Palio 2024. Ad aprire la cerimonia, domenica sera in piazza del Popolo, l’annuncio della festa ovvero la ‘fiera libera’ che durava 40 giorni, era il più importante mercato del centro Italia e aveva inizio issando sulla torre del duomo, la ‘bandiera dell’Assegna’ oggi dispiegata dal balcone della biblioteca civica. Quindi, lo spettacolo teatrale ispirato alla storia avventurosa e complessa del condottiero quattrocentesco Francesco Sforza, da quando entrò a Fermo a gennaio del 1434 e tentò la creazione della prima vera Signoria delle Marche: quadri scenici, in prosa, alternati dall’intervento di armigeri, coristi, trampolieri che, ciascuno con il peculiare linguaggio artistico, hanno contribuito a legare i fatti salienti della storia facendo salti temporali, alla maniera elisabettiana del dramma storico. “Con la partecipazione di musici, alfieri e del coro della Cavalcata dell’Assunta, la piazza è tornata ad essere un ‘teatro all’aperto’ – ha spiegato il regista Adolfo Leoni– lo scorso anno raccontammo l’arrivo a Fermo di Bianca Maria Visconti promessa sposa del ‘venturiero’ Francesco nonché madre di quel Galeazzo Maria Sforza futuro duca di Milano, che a Fermo ebbe i natali nel gennaio del 1444: tali vicende spiegano il legame con Milano e Cremona laddove le ‘sponsalia’ ebbero luogo”. Secondo un perfetto copione, sbandieratori e figuranti sono convenuti nella piazza dalle vie limitrofe sorreggendo fiaccole accese, mentre i temibili Morlacchi hanno aperto il passo al capitano della Rocca e alle delegazioni di Moregnano (Petritoli) e Francavilla D’Ete con i rispettivi e originali stendardini del 1752. Con antichi rituali, il Podestà di Fermo, ha accolto la delegazione di Monterubbiano recante in dono il Palio in onore della patrona della città Maria Assunta in Cielo, dipinto dal fermano Andrea Gentili.