Nuova vita per Palazzo Sacconi. Il restyling dopo il terremoto

L’ex sede dell’Ipsia al servizio della Politecnica. Parte la progettazione per un edificio polifunzionale

Nuova vita per Palazzo Sacconi. Il restyling dopo il terremoto

Al via la progettazione per. miglioramento sismico e rifunzionalizzazione di Palazzo Sacconi

Ancora un luogo storico che ritrova una nuova storia, arriverà ancora un cantiere nel cuore della città. Al via la progettazione per l’intervento di miglioramento sismico e rifunzionalizzazione di Palazzo Sacconi a Fermo, ex sede dell’Ipsia Ricci, destinato a diventare un edificio polifunzionale al servizio dell’Università Politecnica delle Marche e ad ospitare i corsi universitari. Il soggetto attuatore, il Comune di Fermo, ha infatti attivato l’ordine di attivazione per i servizi di progettazione. "Grazie allo sblocco degli Accordi quadro e al supporto agli enti locali garantito dalla Struttura commissariale stiamo assistendo a un incredibile avanzamento dell’Ordinanza speciale 31, spiega il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli. Non solo scuole, ma anche spazi rifunzionalizzati per le università, che rappresentano un valore aggiunto inestimabile per il nostro territorio. Ringrazio il sindaco di Fermo, Paolo Calcinaro, che sta lavorando bene per la sua città, l’Ufficio speciale ricostruzione che è un punto di riferimento fondamentale per tutti i sindaci e i cittadini e il Presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, con cui condividiamo scelte e visione in questa complessa ricostruzione che finalmente sta procedendo per il meglio". Per il sindaco Paolo Calcinaro era una priorità, da sempre si punta sulla presenza dell’università per rilanciare la vitalità del centro storico: "Questo è un altro tassello per il futuro della città, un futuro che deve dare nuovo risalto al centro storico, valorizzando il ruolo di Fermo come città di studi anche sotto il profilo universitario, spiega Calcinaro, Su questo c’è una sinergia con il commissario Castelli che parte da quando era assessore regionale".

L’intervento, e si concentra sulla porzione inagibile del fabbricato, una struttura di 4.700 mq distribuiti su più livelli. La progettazione si articolerà in più fasi, con l’obiettivo di migliorare la sicurezza sismica, efficientare energeticamente l’edificio e rifunzionalizzarlo per ospitare gli spazi dell’università. I lavori sono finanziati con 6 milioni di euro, di cui 5,1 milioni della contabilità speciale, a cui si aggiungeranno 900 mila euro derivanti dal contributo per il Conto Termico del GSE. Nelle Marche l’Ordinanza speciale 31 finanzia 228 interventi, per un totale di oltre 722 milioni di euro. In Provincia di Fermo gli interventi sono 37 in totale, per un finanziamento complessivo di 125,5 milioni di euro, di questi sono 13 gli interventi nel Comune di Fermo finanziati con oltre 70 milioni.