REDAZIONE FERMO

Nuova vita per la Fermana: "Ripartiamo tutti insieme"

A fare gli onori di casa la famiglia Simoni: "Siamo riusciti a pagare gli stipendi grazie al sostegno della città, dell’amministrazione e di tanti piccoli sponsor".

A fare gli onori di casa la famiglia Simoni: "Siamo riusciti a pagare gli stipendi grazie al sostegno della città, dell’amministrazione e di tanti piccoli sponsor".

A fare gli onori di casa la famiglia Simoni: "Siamo riusciti a pagare gli stipendi grazie al sostegno della città, dell’amministrazione e di tanti piccoli sponsor".

Idee chiare, aria nuova e sguardo al futuro. Questi i tre concetti espressi nella conferenza stampa di presentazione della nuova società. A fare gli onori di casa la famiglia Simoni, con il presidente Umberto a prendere la parola. "Partiamo in ritardo. Non voglio nascondermi dietro ad un dito, ci sono state delle vicissitudini che hanno portato a questo ritardo e chiediamo scusa. Ma ora sono arrivati questi signori, persone perbene, che hanno portato un’aria nuova che ci ha dato la spinta la voglia e di proseguire. Il mio grazie va a tutti coloro che hanno sempre collaborato con noi, gli sponsor e l’amministrazione comunale e i tifosi. Abbiamo pagato l’ultimo stipendio dei giocatori, trovato un accordo con le giovanili della Afc Fermo, il concordato sta andando verso la fine, speriamo che tra qualche mese si concluda positivamente. Se saremo tutte insieme, faremo un buon campionato". Gli fa eco suo figlio Gianfilippo "Societariamente non si sono stati cambiamenti ma tanti partner che si sono avvicinati alla nostra realtà. Ringrazio Marco Catalano perché insieme a Marusia, Rinaldo e pochi altri ci sono sempre stati. Le fondamenta sono di ripartire tutti insieme la solidità va ricreata ma serve il cambio di passo e lo abbiamo con persone come Federico Ruggeri e Michele Paolucci, che portano aria nuova. Siamo riusciti a pagare gli ultimi stipendi grazie al sostegno della città, dell’amministrazione, ma c’è stata una corsa anche di piccoli sponsor che si sono messi a disposizione. Sinergia che è mancata in questi anni, l’unica strada era dare discontinuità in senso positivo e dare certezze".

Parola poi al neo direttore amministrativo Marco Catalano: "Sono un figlio di Fermo, da sempre seguo la Fermana. Ero il più grande contestatore della famiglia Simoni, ma ci siamo incontrati, confrontati e mi hanno chiesto una mano. Quando tu ami qualcosa e vedi che succede qualcosa di brutto, decidi di dare una mano, a titolo gratuito. Quando prendo un impegno lo porto fino alla fine. L’aria è cambiata, sono qui per lasciare la Fermana meglio di come l’ho trovata. La Fabriani ha fatto un errore quando venuta a Fermo, non ha valutato la grandezza delle persone che lavorano qui dentro. Al contrario di qualche uomo che è retrocesso nella vita, i signori Rinaldo e Marusia erano qui e hanno sofferto con noi. Entro settembre il ’sì’ di Ufficio Entrate e Inps, il concordato ha una prospettiva di fine anno e sarà un passaggio fondamentale. Una parte fissa e una rateizzabile: puntiamo entro fine anno chiudere la parte fissa e far partire la parte rateizzabile. Abbiamo abbassato il percorsi per abbassare i debiti di esercizio, dovuto alla gestione ordinaria e abbiamo trovato una grossa apertura; alcune situazioni già sistemate. Sono stati chiusi tutti i contenziosi con le società sportive che erano aperti, un carico economico di 260mila euro che ci portavamo avanti dalle gestioni precedenti e non dipendeva da quella attuale". Il responsabile della Logistica Wlater Matacotta racconta questa nuova idea: "Nata da una telefonata tra e Federico Ruggeri, il mio grazie va ai Simoni che ci hanno messo soldi sempre e Marco Catalano che ci sta dando una mano enorme finanziariamente. La Fermana sarà pulita e fatta bene, poi il campo deciderà"

Roberto Cruciani