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Cronaca

"Niente posto di polizia". Prisco su Lido Tre Archi:: "Meglio agenti in strada"

Il sottosegretario all’Interno non annuncia le tanto attese novità nel quartiere ma assicura: "L’attenzione è massima e confermo l’impegno del governo".

"Niente posto di polizia". Prisco su Lido Tre Archi:: "Meglio agenti in strada"

di Fabio Castori

Niente posto di polizia a Lido Tre Archi e nessun rinforzo per le forze dell’ordine in vista. Il tanto atteso arrivo del sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco a Fermo non ha certo portato quelle buone notizie che tutto il territorio si aspettava per dare un ulteriore colpo ai problemi legati alla criminalità lungo la costa del Fermano. Dunque nulla di nuovo dalla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, che si è tenuta ieri mattina in Prefettura a Fermo con la presenza di Prisco.

Di positivo c’è da registrare un lungo faccia a faccia tra i sindaci di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, con i relativi assessori alla sicurezza, il sottosegretario e il procuratore capo Raffaele Iannella, in cui i primi cittadini hanno avuto modo di illustrare le esigenze del territorio e di fare il quadro della situazione. Iannella, ha tranquillizzato tutti, ribadendo come nel nostro territorio non si possa parlare della presenza di criminalità organizzata, mentre Prisco, dati alla mano, ha dichiarato che le Marche, in termini di reati, è la penultima regione in Italia ma il Fermano, su scala regionale, è la prima provincia per episodi criminosi.

"Ho appreso delle esigenze delle amministrazioni locali – ha spiegato il sottosegretario - soprattutto riguardo Lido Tre Archi e i comuni adiacenti al quartiere costiero di Fermo. L’attenzione è massima e posso confermare l’impegno del governo, delle forze dell’ordine e di tutti i soggetti istituzionali a non lasciare spazio alla criminalità. In questo ultimo anno c’è stata un’intensificazione ad alto impatto della presenza delle forze dell’ordine che hanno consentito di dare risposte ai vari fenomeni criminali".

Prisco ha sottolineato l’importante contributo delle amministrazioni comunali con la riqualificazione urbana e la videosorveglianza, ribadendo che molto è stato fatto in tal senso grazie alla sensibilità dei sindaci nel dare risposte immediate. Poi però è arrivata la doccia fredda per chi si aspettava qualcosa di più concreto: "Non serve un posto fisso di polizia nel quartiere, quello che chiedono i cittadini è di poter vedere le forze dell’ordine fuori dall’ufficio, nelle piazze e nei parchi a vigilare sulle loro tranquillità e sulla loro sicurezza".

Purtroppo nessuna buona notizia anche sul fronte rinforzi delle forze dell’ordine, in particolare riguardo la questura pesantemente sottorganico: "Fino al termine dell’anno non sono previste. Nel 2024 vedremo con la nuova programmazione". Nonostante la fumata nera incassata nel corso della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica di ieri, i sindaci hanno ringraziato il sottosegretario per la presenza e il supporto al territorio e hanno confermato la volontà di unire le forze, quindi lavorare in sinergia per contrastare il fenomeno della criminalità. Dunque già dai prossimi giorni si dovrà iniziare a lavorare a sei mani per quanto riguarda i sindaci, coinvolgendo la Provincia, la Regione e il ministero per individuare le strategie, ma con le stesse forze in campo di prima.