
L'ultimo saluto a Leonardo Belladonna in Cattedrale a Fermo (Foto Zeppilli)
Fermo, 22 luglio 2024 – Colpisce il silenzio attonito che riempie la Cattedrale di Fermo, pare si sia ritrovata qui la città intera per dare l’ultimo saluto a Leonardo Belladonna, il 17enne morto dopo un incidente in piscina.
Anche il parroco, don Michele Rogante, fatica a trovare le parole, parla di consolazione e di una vita che ha lasciato tanto: ‘Ho cercato tracce di Leonardo sui social e ho visto foto di un ragazzo dal sorriso timido e dolce, che sapeva fare tante cose, che sapeva fare la pizza e prendere 10 in matematica. Faceva i viaggi con la mamma, il suo è stato un viaggio breve ma pieno di significato. In una fotografia abbraccia forte mamma Milena, ecco dobbiamo pensare che sia ancora dentro quell’abbraccio, a darci consolazione’. Presenti al funerale anche il sindaco Paolo Calcinaro, l'assessore Alberto Scarfini e il consigliere Luigi Rocchi

I compagni del terzo anno di informatica all’istituto Montani indossano magliette bianche con su scritto Ciao Leonardo, all’ingresso del Duomo un cartellone grande: ‘Ci mancherai’. È un compagno a prendere la parola, a ricordare di quanto era bravo Leonardo, di come sapeva spiegare i concetti più complicati, di come sapesse risolvere in venti minuti un sistema informatico: ‘Non hai mai negato un aiuto a nessuno, sempre umile e disponibile, sempre sorridente e silenzioso. Ci mancherai tanto’. in chiesa anche la dirigente della scuola, Stefania Scatasta, i suoi insegnanti, un docente ricorda i suoi occhi luminosi e curiosi: ‘Il suo banco non sarà mai occupato perché lui resterà lì, con noi, ci sarebbe piaciuto tanto accompagnarlo alla maturità. Era un piacere averlo in classe. Resta un esempio di altruismo, di educazione, voi genitori dovete esserne fieri, il suo ultimo dono per chi aveva bisogno di tornare a vivere è il suggello ad una vita speciale’.
Papà Gabriele ha la voce rotta dal pianto, parla del privilegio di aver avuto un figlio così: ‘Voi giovani prendete da lui la lealtà e l’umiltà, sono le caratteristiche che ci servono’. Mamma Milena chiede a lui la strada per andare avanti: ‘Ci hai insegnato tante cose ma non ci hai detto come si fa ad andare avanti senza di te’.