REDAZIONE FERMO

Minacce e aggressioni: denunciati figli violenti

Tre casi portati alla luce dai carabinieri in contesti di difficoltà in cui i genitori hanno dovuto chiedere aiuto

Tre casi portati alla luce dai carabinieri in contesti di difficoltà in cui i genitori hanno dovuto chiedere aiuto

Tre casi portati alla luce dai carabinieri in contesti di difficoltà in cui i genitori hanno dovuto chiedere aiuto

Massima attenzione da parte dei carabinieri in tutto il territorio Fermano per sostenere le persone fragili: minori o donne inserite in contesti di difficoltà sociale, contro atteggiamenti poco civici, che spesso pregiudicano la tranquillità degli individui spesso vittime. Un caso recente è avvenuto a Pedaso ed è stato portato alla luce dai carabinieri della Stazione locale, infatti, al termine degli accertamenti scaturiti dalla querela formalizzata da una donna hanno denunciato il figlio della stessa, un 27enne senza fissa dimora. La vittima ha riferito che 2021 è stata costretta a consegnare al figlio cospicue somme di denaro, autore di reiterati comportamenti aggressivi, minacce e insulti costanti nei suoi confronti.

Sempre a Pedaso, i militari della locale Stazione, al termine di immediati accertamenti avviati dopo la richiesta di ammonimento del Questore, avanzata da una coppia di genitori nei confronti del proprio figlio convivente, hanno denunciato alla competente Procura di Fermo un 26enne italiano. In questo caso è stato accertato che si trattava di un giovane affetto da ludopatia, che al fine di farsi consegnare piccole somme di denaro, da alcuni anni a questa parte aveva sottoposto i genitori a reiterati comportamenti minacciosi, talvolta sfociati anche in aggressioni fisiche vere e proprie.

A Montottone infine, i militari della locale Stazione hanno denunciato un 26enne italiano. Più precisamente il 26enne nel mese di agosto 2024, per futili motivi, si sarebbe reso autore di reiterate condotte vessatorie e maltrattanti nei confronti della madre convivente, aggredendola fisicamente in più circostanze.

Le attività dei Carabinieri si inseriscono in un contesto più ampio di prevenzione dei reati a danno di minori e famiglie vulnerabili. È fondamentale sensibilizzare la comunità sui rischi connessi a tali comportamenti, che non solo traumatizzano le vittime, ma minano la stabilità sociale e il benessere dei più fragili. Le istituzioni, attraverso normative specifiche e programmi di supporto, sono impegnate a garantire la protezione delle vittime: lo Stato offre diverse forme di assistenza, compresi rifugi per donne maltrattate e minori, servizi di psicologia, e supporto legale.

È cruciale che le vittime di violenza e maltrattamenti sappiano di non essere sole e che possono contare sul supporto delle forze dell’ordine e delle istituzioni. I Carabinieri invitano tutti i cittadini a non esitare a denunciare episodi di violenza e maltrattamenti, segnalando qualsiasi situazione di pericolo. È solo attraverso la collaborazione e l’impegno condiviso che si può garantire protezione per i più vulnerabili. Per ulteriori informazioni e per segnalare situazioni di rischio, è possibile contattare il numero d’emergenza 112 o recarsi presso la Stazione dei Carabinieri più vicina.