Maxi dragaggio fissato a settembre

Porto, sono già in corso i lavori propedeutici per l’intervento: il costo sarà sostenuto dalla Regione

Maxi dragaggio fissato a settembre

Maxi dragaggio fissato a settembre

Sono già in corso le attività propedeutiche al maxi intervento di dragaggio in programma dopo l’estate all’imboccatura della struttura portuale e al ripascimento delle spiagge. I lavori saranno realizzati dopo l’estate perché a Porto San Giorgio vige il divieto di tenere aperti i cantieri nel il periodo estivo, considerandoli incompatibili con le attività balneari e con la vita turistica tipica di un luogo di mare. I lavori di dragaggio e di ripascìmento delle spiagge sono finanziati dalla Regione, la quale ha già provveduto a stanziare per Porto San Giorgio 100mila euro nell’annualità 2023 e 806.800 euro per l’annualità 2024.

I fondi ci sono, quindi, e saranno impiegati per sostenere le spese di estrazione della sabbia dall’imboccatura del porto dove si accumula con le correnti e le mareggiate, ostacolando la navigazione, sia per quelle di ripascimento delle spiagge che subiscono l’erosione, dovuta anch’essa a correnti e mareggiate. Il ripascimento è possibile a condizione che la sabbia estratta da utilizzare non sia inquinata ed abbia le stesse caratteristiche chimico-fisiche di quella già presente sulla spiaggia da ripascere. Che la sabbia non è inquinata è stato già accertato qualche mese fa. Quello che resta da fare è la caratterizzazione dei sedimenti da destinare a ripascimento. A tale scopo il dirigente comunale del settore lavori pubblici ha determinato di affidare alla ditta Ecotechsysemto di Ancona i sevizi di indagine proprio per la caratterizzazione dei sedimenti per un importo di 80.764 euro.

Quello in programma dopo l’estate è un intervento di dragaggio importante e molto atteso dalla marineria per poter navigare in sicurezza in entrata e in uscita dal porto. Tuttavia si tratta di una condizione limitata nel tempo perché il fenomeno dell’accumulo della sabbia continuerà a verificarsi durante l’estate e negli anni, rendendo continui e necessari altri dragaggi. Da qui nasce l’esigenza di un intervento strutturale con lo scopo di eliminare o quanto meno a limitare l’accumulo di sabbia. Un intervento del genere è previsto nel nuovo progetto del porto recentemente presentato in teatro dal presidente della regione, Francesco Acquaroli, e dal sindaco Valerio Vesprini. Ma, a parte i tempi infiniti di realizzazione del progetto in questione, non pare vi siano idee chiare su come debba essere la struttura destinata a parare la sabbia. Insomma, lavori di dragaggio: punto e a capo!

Silvio Sebastiani