Amandola (Fermo), 15 novembre 2019 - «Bisogna portare la luce nelle periferie, come dice Papa Francesco». Questo il messaggio che lo chef Massimo Bottura ha voluto lasciare alla città di Amandola in occasione della chiusura di «Diamanti a tavola», festival del tartufo bianco pregiato dei Sibillini. L’incontro di ieri ha preso il via durante l’intervista di Fede e Tinto, conduttori del programma «Decanter» di Radio Due, che già lo scorso anno avevano puntato alla città montana per portare sostegno al territorio colto dal sisma del 2016. Proprio lo chef stellato più rinomato d’Italia e forse del mondo, ha espresso parole di elogia ai Sibillini.
«Nel mio lavoro ho la grande fortuna che posso scegliere dove andare – commenta Massimo Bottura – e ho deciso di essere qui in mezzo ai Sibillini, in questo paese appoggiato sulla cima di una montagna, dove qualche tempo fa la natura ha alzato la voce creando tanti disagi. Ho scelto di essere qui perché Amandola sposa il mio progetto etico, come dice Papa Francesco, non serve portare la luce nella stazione di Milano. Ma nelle periferie dove c’è ne bisogno». Non sono mancati riferimenti alla bellissima terra marchigiana, ma anche a tutta la penisola italiana. «Viviamo in un paese stupendo – continua Bottura – una lingua di terra protetta dalla Alpi che possiede un microclima che sviluppa una biodiversità unica. L’Italia è una nazione ricca di storia, arte con paesaggi unici, ma non dobbiamo essere noi a cullarci di questo. Noi dobbiamo farci conoscere e devono essere gli altri a dirci quando siamo bravi. Faccio un esempio: in cucina quando preparo le lasagne, della tradizione di mia nonna lascio la parte più emotiva e croccante, ma il resto è innovazione. E questo lo spirito che ci deve guidare».
Con la consueta verve lo chef stellato ha inizato a parlare a ruota libera di un tortellino del tortellante, un prodotto speciale che sarà realizzato con il tartufo bianco dei Sibillini, che sarà presentato anche a Maiami. «Lo spreco alimentare è una cosa assurda – prosegue a ruote libera Bottura – nelle case degli italiani si sperca circa il 50% di quello che viene acquistato, questo è un danno per l’economia, basta solo un po’ di fantasia per recuperare cibi e trasformarli in atri piatti. La rivoluzione è già iniziata, recuperando i cibi che vengono normamente gettati, si potra nei prossim»i anni combattere la fame nel mondo».
All’incontro hanno partecipato anche Luca Ceriscioli e Anna Casini, rispettivamente presidente e vice della Regione Marche. «Chiudiamo un’edizione straordinaria di ‘Diamanti a tavola’ – commenta il sindaco Adolfo Marinageli – nonostente le incerte condizioni meteo abbiamo registrato un’affluenza costante di visitatori che è andata oltre le nostre più rosse spettative. Il mercatino e gli esercizi commerciali hanno richiamato tantissimi visitatori. Anzi, domenica sera i rifornimenti della cucina erano terminati con grande anticipo rispetto alle richieste dei menù degustazione».