Il consigliere regionale Marco Marinangeli lascia la Lega per aderire a 'Noi moderati' portandosi dietro tre consiglieri comunali di Porto San Giorgio, a due dei quali di più pesante peso politico Emanuele Morese ed Andrea Susino, questa è la novità, ha offerto un posto retribuito nel suo gruppo di lavoro ad Ancona, senza che il sindaco Valerio Vesprini, divenuto più civico dei civici, avesse avuto nulla da ridire per il crearsi di una situazione dirompente rispetto all’originaria natura della coalizione al governo cittadino.
In campagna elettorale l’attuale primo cittadino non voleva sentir parlare di partiti politici e si faceva prendere da attacchi d’orticaria solo alla vista dei loro simboli per i quali aveva stabilito l’ostracismo più assoluto quale condizione sine qua non per chi avesse voluto aggregarsi a lui in una grande coalizione civica per la conquista del governo cittadino. Ma eravamo in campagna elettorale e, come si sa, in campagna elettorale si può dire tutto e di più di ciò che può far comodo al conseguimento dei propri obiettivi.
Sotto sotto però qualche eccezione si faceva come per esempio per Fabio Senzacqua che non ha smesso mai, neppure per finta, di essere un seguace di Alberto Da Giussano. E’ invece andata male a Lauro Salvatelli il quale per aver detto di volersi iscrivere a Fratelli d’Italia ci ha rimesso la poltrona di assessore. Ora però sembra vi sia un cambio di rotta con il ritorno in auge della tessera di partito.
I tre consiglieri comunali, come accennato, hanno aderito a 'Noi moderati' e in effetti è stato un fatto dirompente per una coalizione che voleva rappresentare il civismo assoluto e puro che lo stesso venisse annacquato dall’avvento di rappresentanti di partito perdendo la sua originale natura di civismo spinto.