ALESSIO CARASSAI
Cronaca

Maltratta e perseguita la mamma: arrestato dopo l’ennesimo raid

I carabinieri sono intervenuti a Montappone dopo la chiamata della donna. Un altro caso a Falerone

I carabinieri

I carabinieri

Fermo, 2 agosto 2024 – Atti persecutori nei confronti dei genitori, scattano due denunce nei confronti di due persone nell’entroterra Fermano. Nei giorni scorsi i carabinieri della stazione di Falerone, hanno denunciato a piede libero un 23enne italiano per il reato di maltrattamenti in famiglia e percosse. L’uomo, da tempo, esercitava condotte vessatorie e maltrattava la madre convivente, aggredendola anche fisicamente. I militari hanno informato l’autorità giudiziaria di quanto accaduto, avviando il cosiddetto ‘codice rosso’ per garantire una pronta e risolutiva azione di tutela nei confronti della donna.

A Montappone invece, sempre i carabinieri della stazione di Falerone, hanno arrestato un 23enne italiano. I militari al termine degli accertamenti avevano notificato l’ordinanza della misura cautelare di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento dai luoghi frequentati dalla persona offesa, emessa dal Tribunale di Fermo, a seguito della denuncia da parte della madre del giovane per i continui atti persecutori e vessatori subiti dal figlio stesso.

Nonostante le disposizioni a tutela della donna, il giovane nello stesso pomeriggio si è avvicinato ed introdotto nell’abitazione della madre. La donna ha comunicato l’accaduto ai militari, che hanno proceduto ad arrestare il giovane per il reato di violazione dei provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

Anche a Santa Vittoria in Matenano si è verificato un episodio di maltrattamenti in famiglia. I carabinieri della stazione del posto hanno denunciato un 43enne italiano che da tempo maltrattava i suoi anziani genitori conviventi. L’intervento dei carabinieri ha consentito di tutelare le vittime ed interrompere le condotte violente del soggetto, procedendo alla denuncia per maltrattamenti in famiglia. I carabinieri ribadiscono la pericolosità degli atti persecutori e l’importanza di denunciarli sempre, per poter intervenire prontamente e garantire la sicurezza delle vittime.