
Procede l’iter per il rifacimento del lungomare
Rifacimento del lungomare, il sindaco Valerio Vesprini inizia a valutare le problematiche connesse con la realizzazione del secondo stralcio dei lavori che riguarda la zona centrale dello stesso lungomare. Allo scopo ha voluto sentire in primo luogo i titolari degli stabilimenti balneari coinvolti dall’intervento: "Ho ritenuto opportuno affrontare per tempo le questioni che interverranno considerati i tempi lunghissimi necessari per realizzare l’opera".
Sindaco Vesprini, i lavori di esecuzione del primo stralcio a sud sono terminati?
"Ancora no ma la tempistica imposta dal Pnrr che li ha finanziati con quattro milioni di euro, ci dà tempo fino al 31 marzo 2026. Cercheremo di terminarli prima".
Il primo stralcio quale tratto del lungomare ha interessato con precisione?
"Dalla prima concessione a sud Duilio fino al villaggio della piccola pesca".
Per quale motivo per l’attuazione del primo stralcio si è scelto il lungomare sud?
"Perché meno difficoltoso da attuare dato che tutti gli chalet che vi insistono sono allineati e nessuno ha la fascia di rispetto occupata, cosa invece che capita nella zona centrale. Da qui la necessità di sentire i concessionari coinvolti per risolvere questo problema che è alquanto complesso".
Il progetto di fattibilità tecnico economica del lungomare è stato redatto dallo studio Arkteam di Ascoli Piceno, il quale ha puntato molto sull’estensione del lungomare sul lato est per creare spazi a favorire l’incontro sociale. Vengono inclusi rampe, gradoni e parchi che conducono fino alla spiaggia. Ad ovest il lungomare vene connesso con le zone urbane, ivi comprese le aree verdi esistenti.
Vediamo in maniera pi specifica cosa prevede per il lungomare: il tratto del centro: va dalla concessione 54 (Barracuda) alla 17 (colonia marina). Agli 8 slarghi attrezzati previsti sono da inserire sei zone: arena Bazzani, Bambinopoli, via Oberdan, piazza Mentana, piazza del Marinaio e area Canossiane. Una passerella in legno collegherà via Oberdan all’acqua e piazzetta Silenzi è convertita ad anfiteatro con scalinate e spazi per ospitare spettacoli all’aperto.
Silvio Sebastiani