Lube, tante note liete e super Lagumdzija

Battuto in scioltezza un avversario scorbutico come Padova, basti ricordare il debutto da incubo contro Monza della passata stagione

Lube, tante note liete e super Lagumdzija

È piaciuto che coach Medei abbia dato spazio proprio a tutti durante la sfida contro Padova, 2004 Boninfante al 2005. Tenorio

La prima giornata di campionato può riservare sorprese e di sicuro è piena di incognite, perchè le squadre (specie le big che devono fare più strada) hanno le gambe pesanti e un po’ tutte sono alla ricerca della giusta chimica. L’ex Bottolo nei giorni scorsi aveva ricordato come proprio Padova sia specialista in sgambetti nei primissimi turni, pertanto c’era da aspettarsi una sfida scorbutica dinanzi a poco meno di 2500 spettatori, molti giovanissimi. La Lube del Medei II ha iniziato con un promettente 3-1. L’anno scorso ad esempio prese subito una scoppola da Monza che si impose 0-3. "Mi aspettavo una partita del genere - ha affermato il tecnico - il debutto in campionato ogni anno è sempre complicato, per tutte le squadre. Sicuramente c’è mancata la continuità. In alcuni momenti anche abbastanza lunghi il livello del nostro gioco è calato troppo, abbiamo perso la lucidità, però io voglio guardare soprattutto alle note positive e tra queste c’è il fatto che la squadra non ha mai mollato, neanche nei momenti più complicati. Vedi il finale del terzo set, che avevamo praticamente in mano, poi commettendo due leggerezze lo abbiamo rimesso in discussione. In quel momento i ragazzi sono rimasti concentrati e hanno mantenuto la convinzione di poter portare a casa la vittoria. Si tratta di un successo che ci regala fiducia". La Lube è migliorata quando ha smesso di regalare punti con battute sbagliate (13 nei primi due set, 19 alla fine), comunque non avere continuità ora è normale come evidenzia Medei, tanto più se hai cambiato 8 elementi su 14 e pure il tecnico. A proposito, ci è piaciuto che Medei abbia dato spazio proprio a tutti (il più baby, il 2005 Davi Tenorio, ha persino iniziato da titolare il terzo set) un cambio netto rispetto al passato. Così facendo tutti si sentono importanti e non solo a chiacchiere e magari li ritrovi più pronti, anche psicologicamente, se tra qualche mese infortuni o altro daranno alle seconde linee responsabilità maggiori. Detto che è piaciuta la prima in regia del 2004 Boninfante (che a Modena non aveva giocato da titolare nessuna gara di regular season), merita un elogio particolare la prova di Lagumdzija. Senza Nikolov, con Bottolo che ha avuto alti e bassi ma ha comunque giocato meglio del "gemello azzurro" Porro che ha chiuso con 7/25, con Loeppky che forse ha pagato l’emozione del debutto nonostante la faccia glaciale (peggiore dei martelli col 38% d’attacco, unico con 4 errori e 3 muri presi), l’opposto si è caricato sulle spalle Civitanova finendo con 25 punti e l’incredibile 62%. Una prova da leader anche emotivo.

Andrea Scoppa