Lorenzo era diventato istruttore di tennis, la sua strada era quella, sognava di portare lo sport del cuore anche in Africa, tra i bambini del Kenya. Se n’è andato un anno fa Lorenzo Donzelli, troppo presto ha lasciato le persone che gli volevano bene ma i suoi sogni hanno oggi trovato altre gambe per andare avanti. Nel suo nome è proseguita l’attività del circolo tennis di Porto San Giorgio, nel suo nome si tiene un grande torneo open, organizzato con la collaborazione del circolo Sporting club di Lido di Fermo, con 174 tennisti arrivati da tutta Italia, alcuni professionisti di altissimo livello, che si contendono il montepremi di 5 mila euro. Una cifra importante che sarà assegnata nella finale che si terrà domani, nel nome di Lorenzo quello che resterà andrà a sostenere la raccolta fondi aperta dalla famiglia su Go Fund per realizzare un campo polivalente con tutta l’attrezzatura per giocare a tennis, accanto alla scuola di Majengo, in Africa, nata per iniziativa del fermano Bruno Donzelli. Una scuola che oggi porta il nome di Lorenzo, accanto a quello di Roberto Donzelli, giovane saltatore con l’asta scomparso diversi anni fa per una malattia. Paolo Donzelli è il papà di Lorenzo, oggi è giudice di gara e organizzatore del torneo, insieme con l’altra figlia Barbara: "E’ una prima edizione ma l’obiettivo è rendere questo torneo stabile. I numeri e le partecipazioni ci hanno dato ragione. C’è Anne Schaefer, già al 161 posto in Italia, Luca Fantini, Mateo Nicola Martinez che è stato al 390 posto Atp. Dunque nomi davvero importanti e un bel tennis. Lorenzo era diventato istruttore da pochissimo quando è mancato, quella era la sua strada, oggi noi non facciamo altro che andare avanti per lui". La sorella Barbara spiega che Lorenzo sognava di andare in Kenya, di concretizzare quel sogno che va a potenziare la scuola messa in piedi da Bruno Donzelli, su un campo adiacente la scuola messo a disposizione da Gaia Capponi, le palline e le racchette da tennis sono già arrivate, manca solo il campo. "Sono felice di questo torneo, – spiega il sindaco Calcinaro – ho giocato con lui a tennis, l’ho visto crescere e oggi sentire che le sue passioni vanno avanti è un bel segnale".
Angelica Malvatani