ANGELICA MALVATANI
Cronaca

L’Iti Montani entra nel cuore della scienza: "Ecco la scuola nazionale di storia della fisica"

Ospiterà l’evento "Cento anni di Meccanica Quantistica: esperimenti, teorie, discussioni" in programma dal 24 al 28 febbraio . Si farà formazione, ci saranno prove e scambi di idee. Presenti personaggi illustri come Giulio Pozzi e Carla Romagnino.

L’Iti Montani ospita la XXIII edizione della scuola nazionale di storia della fisica

L’Iti Montani ospita la XXIII edizione della scuola nazionale di storia della fisica

Si terrà a Fermo, nel cuore dell’istituto Montani, la XXIII edizione della Scuola nazionale di Storia della Fisica AIF, in programma dal 24 al 28 febbraio, con un percorso dal titolo "Titolo: 100 anni di Meccanica Quantistica: esperimenti, teorie, discussioni. Una grande occasione di formazione, per docenti e studenti, ha sottolineato la dirigente Stefania Scatasta, che sottolinea la grande apertura di una scuola abituata a ragionare in termini di contaminazione delle culture, in una visione unitaria del sapere. Felice di ospitare un evento scientifico di tale portata il sindaco Paolo Calcinaro: "Il professor Elvezio Serena mi ha parlato tempo fa della possibilità di organizzare a Fermo un percorso simile, oggi siamo qui perché quell’idea è diventata una grande realtà. A questa città serve ogni spiraglio per farsi conoscere, fondamentale per noi ospitare momenti così qualificanti". A supportare la settimana di formazione la Fondazione Carifermo, con il presidente Giorgio Girotti Pucci, coinvolta anche l’università popolare con il presidente Ettore Fedeli che ha ribadito come occasioni simili siano il senso stesso di una città che è sito di apprendimento Unesco. Il presidente dell’associazione italiana per la fisica, Dennis Luigi Censi, spiega che lo scopo dell’associazione, che conta circa 2 mila iscritti, "è quello di migliorare e rivalutare l’insegnamento della fisica e elevare la cultura scientifica in Italia, attraverso l’organizzazione di corsi di formazione, l’attività di scambio di informazioni tra docenti di attività della fisica. Quello che portiamo a Fermo è un corso itinerante, per partecipare è obbligatorio essere soci, l’iscrizione scade il 19 gennaio". Un’occasione unica per cominciare a celebrare quello che l’Onu ha indetto per il 2025, l’anno internazionale della scienza quantistica e della tecnologia, il coordinatore del Gruppo di Storia della Fisica e Direttore del corso Achille Cristallini, ha spiegato che saranno giornate di esperimenti e di incontri.

"Organizziamo scuole di formazione da diversi anni, dedicate a tutti gli argomenti che possono spaziare all’interno della fisica, sempre in posti diversi. Quest’anno una edizione particolare, abbiamo deciso di partire dalla dialettica tra esperimenti e teoria, dal rapporto tra luce e meccanica Faremo esperimenti di interferenza luminosa. Il 25 febbraio avremo ospite Giulio Pozzi, uno dei protagonisti di quello che è stato definito nella storia l’esperimento più bello della scienza. Alle 11 ci sarà una conferenza pubblica tenuta da Carla Romagnino, su un percorso ipotizzato da Einstein, e poi gruppi di studio, un secondo momento pubblico dedicato agli studenti, nella sostanza sarà una settimana densa e importante".

Il presidente degli ex allievi del Montani Carlo Labbrozzi ha sottolineato come dalla storia si debba sempre partire, per costruire le sfide del futuro, per un percorso che abbia a cuore la transizione ecologica, il risparmio energetico, le possibilità del domani. Il direttore del museo Miti Marco Rotunno si è augurato di poter ospitare i partecipanti alla scuola di formazione, nel luogo in cui si racconta la lunga e gloriosa storia del Montani che ha sempre seguito le evoluzioni della scienza e della fisica: "Nelle nostre apparecchiature è nascosta molta della scienza moderna".

Angelica Malvatani