REDAZIONE FERMO

L’Isc Fracassetti resta senza preside

Si chiude una complessa vicenda giudiziaria, l’apprezzato dirigente Emiliano Giorgi tornerà a fare il docente

L’Isc Fracassetti resta senza preside

Un fulmine a ciel sereno è quello che ha colpito la comunità scolastica dell’Isc Fracassetti Capodarco, dal 16 di gennaio il preside Emiliano Giorgi, che tanto si è fatto apprezzare nei primi anni di nomina, torna a fare il docente: si è conclusa negativamente una complessa vicenda giudiziaria che ha visto il dirigente perdere il ricorso presentato insieme con altri colleghi, in seguito alle procedure di concorso. Il risultato è che la scuola finirà a reggenza, voci di corridoio parlano della possibilità che sia la preside del liceo scientifico, Marzia Ripani, ad occuparsi anche di questo complesso, apprezzato e affollatissimo Isc: "Tengo a chiarire alcuni aspetti di una vicenda dolorosa che mi coinvolge in prima persona", spiega amareggiato Giorgi che si era fatto apprezzare anche precedentemente, con il suo storico incarico di vice preside del Montani: "La vicenda ha inizio dal concorso per dirigenti scolastici del 2017 dove per una serie di circostanze mi sono trovato a non superare, per una sola risposta errata, la preselettiva del concorso". Meccanismo complesso e abbastanza assurdo quello della prova preselettiva che viene poi falsata dal Governo che gestiva allora la fase di concorso, aumentando enormemente il numero dei posti per i ruoli: "È facile capire che lo sbarramento della prova preselettiva si era dunque basato su un numero non reale perché cambiato dal governo in corso d’opera e che se fosse stato così fin dall’inizio avrei superato ampiamente la preselettiva. Resomi conto dell’ingiustizia decido di fare ricorso e mi ammettono allo scritto (che supero) e poi all’orale (altrettanto superato)".

Nella graduatoria finale tutti quelli che avevano superato le prove concorsuali e non la preselettiva, vengono inseriti a pettine dal Ministero nella graduatoria finale ma con riserva: "Il primo settembre 2021 mi chiamano a ricoprire il ruolo di dirigente scolastico presso l’Isc Fracassetti-Capodarco, prima che si potesse mettere la parola fine sulla vicenda processuale. Dunque mi accingo ad affrontare, tra le enormi difficoltà che la pandemia e l’obbligo vaccinale hanno causato, l’anno di prova che supero e che l’Ufficio Scolastico Regionale decreta a fine anno. A giugno 2022 arriva come un fulmine a ciel sereno la sentenza del Consiglio di Stato che decide che la prova preselettiva non è più una prova di scrematura ma è prova fondamentale. Quindi tutti a casa".

Altre sentenze hanno consentito l’assunzione di dirigenti senza prova preselettiva, in questo caso si va avanti e rimane il fatto che attualmente "ci sono ancora ricorsi pendenti al Tar, prosegue Giorgi, ricorsi pendenti al Consiglio di stato, circa trenta dirigenti restituiti al ruolo di docente su settantaquattro, ordinanze e sentenze difformi al Consiglio di Stato e dunque dirigenti nella mia stessa situazione, anche nelle Marche, che rimarranno a fare i dirigenti probabilmente per sempre perché quelle udienze non verranno mai fissate. Tengo a sottolineare che il precedente governo, Pd Movimento 5 Stelle, è quello che ha gestito tutta la fase concorsuale che è tuttora piena zeppa di ricorsi da ogni parte. L’amara conclusione, allo stato attuale, è che noi torneremo a fare gli insegnanti e che allo stesso tempo le nostre scuole verranno date in reggenza a dirigenti che non riusciranno a garantire il giusto servizio che solo un dirigente a tempo pieno può fare. Un ringraziamento lo devo però a tutta la comunità scolastica che mi ha supportato in questi mesi e che giornalmente mi ha testimoniato la propria vicinanza con un calore tale da essere ripagato per tutte le sofferenze che sto attraversando". Angelica Malvatani