Era stato lasciato legato a una panchina, abbandonato a sé stesso e in evidente stato di malessere, ma il pronto intervento dei carabinieri, ha permesso di soccorrerlo e di evitare pericoli per i passanti. E’ accaduto nel centro Porto Sant’Elpidio, e protagonista dell’episodio è stato un cane di razza Amstaff. L’allarme è scattato quando un cittadino ha contattato il 112 per segnalare la situazione che avrebbe potuto avere conseguenze gravi. Intervenuti prontamente, i militari dell’Arma di Porto Sant’Elpidio hanno accertato la presenza dell’animale, che si trovava legato anche con la museruola e che già da tempo mostrava segni di stress. I carabinieri hanno immediatamente contattato un veterinario per garantire le cure all’animale. Dai controlli effettuati si è scoperto che il cane era privo di microchip, una chiara indicazione della possibilità che fosse stato abbandonato. Va detto che simili comportamenti costituiscono reato, ai danni dell’animale, ma spesso sono indicatori di attività illecite più gravi.
I cani, e in particolare razze come quella rinvenuta o comunque molossidi, sono spesso utilizzati da spacciatori e criminali per intimidire o proteggere le loro operazioni illecite. Il rapido intervento dei carabinieri non solo ha salvato l’animale da sicuri maltrattamenti, ma ha anche reso possibile un’azione preventiva importante. La dinamica di questo abbandono è oggetto di specifiche indagini. A Montegranaro invece i carabinieri del posto, a seguito di una denuncia di un giovane residente, hanno avviato approfondite indagini, denunciando due 24enni marocchini, domiciliati a Sant’Elpidio a Mare. I predetti sono stati identificati nei soggetti che nel pomeriggio del 12 marzo di quest’anno, a bordo del pullman della "Transfer Virgilio Autolinee" con tratta Fermo-Montegranaro, per futili motivi legati al posto in cui sedersi, avevano aggredito un ragazzo colpendolo al volto con un tirapugni, provocandogli lesioni con prognosi di sette giorni, refertate presso il pronto soccorso di Fermo.
Fabio Castori