Gusto e olfatto sono stati esauditi ottimamente da sempre, anche il tatto, volendo, si poteva soddisfare, ma adesso ‘L’Arcade’ diventa davvero il ristorante dei cinque sensi perché nella nuova sede, sul lungomare centro, il titolare e noto chef Nikita Sergeev offrirà ai clienti anche l’appagamento della vista, con il mare davanti, e dell’udito, con il rumore delle onde. Oggi, alle 18, l’inaugurazione del ristorante, mentre l’apertura al pubblico avverrà da venerdì.
Nikita, con ’L’Arcade’ sul mare inizia una nuova fase professionale: obiettivi?
"Sì, è uno step nuovo, ma il fine è lo stesso di quando nove anni fa ho iniziato nella vecchia sede in via Giordano Bruno, ossia far mangiare bene e regalare piacevoli esperienze ai clienti".
Che adesso, con spazi più larghi, potrà coccolare ancora meglio.
"Sì abbiamo creato diversi ambienti, oltre al ristorante con 30 coperti, ci sarà uno spazio riservato in prossimità della cantina dove leggere o intrattenersi, mentre il dehors, di cui si occuperà Alessandra Ferracuti, è stato predisposto per aperitivi molto intimi, con vini appositamente selezionati, e per il dopocena, dove apprezzare cocktails, distillati e fumare un sigaro".
E poi, nel ’menu’ dell’ospitalità ha aggiunto la vista mare.
"Negli ultimi anni ’L’Arcade’ era come un bambino cresciuto, con i pantaloni che gli iniziavano a stare stretti. Cercavamo nuovi spazi, ma senza fretta e l’occasione è arrivata quando chef Aurelio Damiani ha deciso di lasciare la sua trattoria sul mare. Ho realizzato quello che volevo: una vista mare, non sulla sabbia, ma un po’ rialzati".
Anche il menu avrà qualche novità?
"La nostra è una clientela eterogenea, dal 18enne al fine intenditore, per cui la filosofia rimane sempre quella di una alta cucina, ma alla portata di tutti. Confermati i piatti più rappresentativi de L’Arcade, come il celebre Coquillage e pollo arrosto, Cervo e cozze, e ne abbiamo aggiunti alcuni in onore di Aurelio Damiani. I menu degustazione saranno quattro: ‘Pranzo veloce’ di quattro portate, ’Confronto con il territorio’ con sette portate, ’Percorso Nikita’ completo con nove portate e in versione ’Smart’ di sei".
E una carta dei vini che non poteva non essere ampia come il nuovo locale.
"Se ne occuperà Leonardo Niccià, che guiderà anche la sala, sarà sua premura gestire una cantina a vista con oltre 1.200 referenze tra i vini nazionali e internazionali, oltre a stilare frequentemente la lista dei vini che meglio si abbinano con le proposte gastronomiche, creando così degli accostamenti inediti e centrati. Lo affiancheranno i suoi allievi Andrea Bianchini e Lorenzo Maria Gobbi".
Quindi, non resta che tagliare il nastro?
"Sì, siamo pronti. Rimarremo poi aperti fino a dicembre, durante la stagione estiva la chiusura settimanale sarà al mercoledì, un giorno variabile in più in quella autunnale-invernale. Nei mesi caldi apertura per il servizio sia a pranzo sia a cena".
Stefano Cesetti