ANGELICA MALVATANI
Cronaca

’L’anima salva’: il film del fermano arriva nelle sale

La regista Biondi ha coinvolto vari territori della zona: “Per me è un modo per valorizzare e far conoscere la mia terra, tutta”

Si tratta di una pellicola thriller con qualche influenza dal mondo horror

Si tratta di una pellicola thriller con qualche influenza dal mondo horror

Ascoli, 11 luglio 2024 – Il cinema racconta i territori, costruisce possibilità di lavorare a tante maestranze, è una industria a tutti gli effetti.

Per questo quando esce un film importante che è stato girato in gran parte nel territorio fermano è una festa per tutti. Esce oggi in tutta Italia e sarà proiettato in 23 sale in contemporanea e anche alla Sala degli Artisti di Fermo ‘L’anima salva’, un film della regista marchigiana Federica Biondi che scommette ancora una volta nel nostro territorio: “In realtà dal fermano non riesco più ad andarmene – sorride la regista – ci ho girato altri lavori, ho lavorato qui con Simone Riccioni e stavolta abbiamo coinvolto posti come Fermo, Ponzano, Moresco, Sant’Elpidio a Mare, Petritoli, oltre a Offida e Montecosaro. Per me è un modo per valorizzare e far conoscere la mia terra, tutta”.

Il film è un thriller, con qualche tocco horror, tutto accade all’interno di un paese arroccato in cima a una collina, noto per le antiche tradizioni ancora intatte, dove la più vecchia generazione compone una solida cinta di protezione del passato. Ma è proprio la storia del paese, in un punto in cui passato e presente combaciano, a fornire la verità, folle e inafferrabile.

È una superstizione che l’anima salva, una superstizione tanto potente da cancellare ogni traccia di umanità: “Settèmani è il paese inventato del film, – spiega ancora la regista –, che ha in sé un pezzetto di ogni luogo, il cimitero è quello di Petritoli per esempio. In realtà i luoghi mi offrono lo spunto per ragionare su un concetto, su quanto la superstizione blocchi spesso la nostra vita, nel cercare di dare una spiegazione a quello che non riusciamo a capire”. Un cast importante con attori del calibro di Paolo Calabresi, Samuele Sbrighi, il marchigiano Simone Riccioni e tanti altri: “Abbiamo lavorato benissimo in questo territorio, sabato sarò a Fermo anche io, già stasera alla sala degli artisti, con il bravissimo Andrea Cardarelli, ci sarà il debutto. Siamo molto emozionati e felici, non è un tempo semplice per il mondo della cultura e del cinema, non arrivano segnali di appoggio da parte di chi potrebbe aiutare questa industria. Per fortuna la gente sta tornando in sala, noi continuiamo a raccontare storie”.

Storie che fanno anche turismo e cultura, lo ha ribadito sempre il presidente di Fondazione Marche cultura, Andrea Agostini, per il quale il cinema è un potente veicolo di valorizzazione dei territori: “Solo in questo momento Marche film commission sostiene due progetti cinematografici nella nostra regione, uno dei quali ad Ancona con Pieraccioni e Siani e l’altro a Potenza Picena con Matilde Gioli e Pilar Fogliati. Siamo sempre più convinti dell’indotto economico che il cinema crea, oltre che della visibilità che un film o una serie tv diano ai territori”.