Rana Verona 3Yuasa Battery 2
RANA VOLLEY: Zingel 10, Crtesia 10, D’Amico (L), Abaev 3, Keita 20, Cevalier 1, Sani 7, Jensen 2, Spirito, Bonisoi (L2), Vitelli, Mozic 18, Zanotti 1 All. Stoychev
YUASA BATTERY: Zhukouski 1, Antonov 2, Cubito, Vecchi, Demyanenko 13, Mattei, Comparoni 8, Petkovic, Fedrizzi 17, Marchiani, Cvanciger 10, Tatarov 19, Schalk, Marchisio (L) All. Ortenzi
Parziali: 25-17 (22’), 25-16 (22’), 23-25 (30’), 17-25 (23’), 15-13 (22’)
Arbitri: Salvati - Cesare
Una battaglia di quasi due ore e venti, porta un punto pesantissimo a Grottazzolina. Yuasa Battery costretta a scendere in campo senza Petkovic (problema alla schiena) e che va sotto 2-0. Tutto finito? Nient’affatto perché la Yuasa ha mille vite e porta meritatamente la sfida al quinto set, rischiando anche il colpo grosso in un quinto parziale tiratissimo. Un punto di straordinaria importanza, addirittura con un pizzico di rammarico. Maledizione Verona per Petkovic che, come all’andata, è costretto a partire dalla panchina. Ortenzi ritrova però Antonov in banda con Fedrizzi e schiera opposto Tatarov, non nuovo in quella posizione. C’è da arginare lo spauracchio Keita che all’andata tenne numeri fuori dall’ordinario. Primo set che inizia in maniera equilibrata ma Verona è abile a scalare il solco soprattutto in attacco tenendo il 56% di squadra, piazzando un paio di muri nei momenti chiave e tenendo un livello altissimo anche in contrattacco dove gli errori sono molto pochi al netto di un Keita evanescente. Verona nel secondo parziale non vuole correre rischi e spinge fortissimo fin dall’inizio, gestendo al meglio ogni fondamentale.
Ciò che fa veramente impressione è il dato in attacco tenuto da Keita che chiude con il 100% per un impressionante 94% di squadra nel parziale. Impossibile tenere il passo di Verona che chiude 25-17 con la consapevolezza di avere un grande vantaggio. Nel terzo set Verona che lascia inizialmente in panchina Keita. Spinge forte Grotta con Cvangicer opposto, Fedrizzi in banda con Tatarov. Sul 12-7 per Grotta Stoychev fa rientrare in campo Keita e si riporta subito sotto con cinque servizi consecutivi torna tutto in parità. La gara non ha soluzione di continuità e la Yuasa ha la freddezza e anche la forza di gestirla al meglio nei momenti chiave, chiudendo con l’errore in attacco di Keita che non rimedia a un’alzata fuori banda.
Ora Verona ha l’impressione che non sarà una passeggiata e questo viene confermato dalla Yuasa che spinge alla grande con Cvanciger in bella evidenza e con i palloni pesanti messi a terra da un Fedrizzi ispirato. Di squadra la Yuasa chiude il parziale, vinto 25-17, con un 67% di squadra impressionante in cui brilla il 100% di Demyanenko e l’84% di Fedrizzi. Quinto parziale nel segno del grandissimo equilibrio nella fase iniziale con la Yuasa che cambia campo sul vantaggio di 8-7. Un’autentica battaglia che dura fino agli scambi finali in cui a cavare il solco è l’attacco di Comparoni che termina out e il servizio out di Antonov.