
Mirco Traini
Restano invariate le tariffe per la Tari per il 2025, che dovranno essere approvate nel corso del prossimo consiglio comunale (convocato per il 17 aprile, alle ore 20) dove oltre a questo, l’assise sarà chiamata all’approvazione di un rendiconto dell’esercizio finanziario del 2024 che l’assessore al bilancio Marco Traini non esita a definire ‘importante’ in quanto si parla di un avanzo superiore ai 2,5milioni di euro, di cui oltre 1 milione di euro derivante dalle operazioni messe in campo dall’ente per l’accertamento di crediti non riscossi. "Abbiamo un rendiconto importante – afferma Traini - dovuto a un avanzo di amministrazione cospicuo per il quale possiamo dire di stare raccogliendo i frutti di una mia idea, condivisa e appoggiata dall’esecutivo, di velocizzare gli accertamenti. In pratica, anziché chiederli ogni 5 anni, li abbiamo portati a 2-3 anni, in questo modo abbiamo velocizzato le procedure e aumentato e, di molto, le entrate perché, di conseguenza, abbiamo riscosso crediti che erano già stati considerati non più esigibili e che, invece sono stati pagati".
In questo modo, nelle casse comunali c’è un avanzo libero "nel senso che non ha vincoli di destinazione di 2,5milioni di euro, di cui oltre un milione dovuto alle riscossioni". Che fare con somme così sostanziose? In attesa della seduta consiliare, Traini si limita a precisare che l’avanzo può essere destinato a opere pubbliche o spese non ripetitive, e che le destinazioni d’uso sono già state decise e definite: "Applicheremo oltre 1 milione per alcune opere che inizieranno e si concretizzeranno già prima dell’estate per prepararci alla bella stagione, altre partiranno ma saranno realizzate nel corso dell’anno".
Per quanto riguarda la Tari, "nel 2024 abbiamo approvato il Piano Economico Finanziario che valeva anche per quest’anno per cui le tariffe restano inalterate. Lo scorso anno avevamo deciso di intervenire con 100mila euro del bilancio comunale, per evitare aumenti (del 4%) per le utenze domestiche: lo abbiamo ripetuto anche quest’anno, per cui non ci saranno aumenti per le famiglie". Sono previste dal governo centrale, delle riduzioni del 25% delle tariffe Tari per chi usufruisce del bonus sociale (per acqua, luce e gas): "Noi le avevamo già previste (coprendo la differenza con fondi propri) ma ora la riduzione diventa strutturale per cui recepiamo la normativa nazionale e la caliamo nel regolamento Tari".
Marisa Colibazzi