È da sempre un luogo delle meraviglie la pasticceria Leoni, il regno della dolcezza, del colore, del caldo dell’accoglienza. Compie 70 anni la storica pasticceria che ha sempre legato il suo nome con quello dell’ospedale, da oltre 20 anni alla guida c’è Gianluca Borraccini che preso il testimone da Mery Leoni e custodito la tradizione grande della famiglia: "Negli anni abbiamo cercato di crescere sempre, di vendere anche altro oltre ai dolci, abbiamo le candele artigianali e i prodotti di nicchia, tutto rigorosamente di qualità. Oggi devo dire che il volume di clienti è raddoppiato, siamo sempre molto legati al movimento che crea l’ospedale ma abbiamo anche persone che arrivano dal territorio, proprio per noi".
Tutti si ricordano di aver fatto almeno una volta nella vita le analisi o una donazione di sangue al Murri e di essere passato poi di qui per la colazione, medici e personale dell’ospedale si ritrovano regolarmente per la pausa caffè, è un piccolo angolo di chiacchiere e amicizia. Ieri, per festeggiare il grande traguardo, è arrivato il sindaco Paolo Calcinaro con gli assessori Micol Lanzidei, Mauro Torresi e Antonietta Di Felice. Il consigliere comunale Luigi Acito, medico in pensione, ha rappresentato anche l’affetto di chi è legato alla storia del Murri: "Il traguardo della pasticceria, ha sottolineato il sindaco, è un segnale bello di coraggio e di capacità artigianale e imprenditoriale che ha tenuto in vita un luogo di grande rilevanza, nei ricordi di tutti noi fermani. Oggi mi auguro che il prossimo trasloco del Murri non crei problemi alle attività come questa. Ribadisco il mio pensiero, quello di portare qui l’Inrca e soprattutto gli uffici della Provincia che lascerebbero vuoti spazi necessari al mondo della scuola. Per ora è solo una mia idea da sindaco ma conto che si possa cominciare a lavorarci".
L’assessore Torresi ha sottolineato l’impegno di Gianluca Borraccini che ha voluto raddoppiare e aprire un punto vendita e degustazione anche in piazza: "E’ davvero importante che la zona dell’ospedale resti viva e vitale come oggi". Lui, Gianluca, brinda con gli amici di sempre e con i collaboratori di oggi, in tutto cinque persone: "Mi servirebbe altro personale per tenere aperto sempre il bar di piazza, ma è difficile trovare dipendenti".
Angelica Malvatani