La storia di Simone che combatte contro una malattia degenerativa

Il musicista e atleta Simone Salvagnin, nonostante la cecità causata da una malattia degenerativa, porta un messaggio di resilienza e passione in giro per l'Italia. A Fermo incontrerà studenti per condividere la sua esperienza e dimostrare che le difficoltà non devono fermare la realizzazione di sé stessi.

La storia di Simone che combatte contro una malattia degenerativa

Vivere in pieno nonostante i propri limiti, non farsi fermare dalle difficoltà, amare ogni giorno come un dono. È il messaggio che porta in giro per l’Italia Simone Salvagnin, musicista, atleta, un uomo felice anche se a soli 13 anni gli è stata diagnosticata una malattia degenerativa della retina che oggi lo ha portato a non vedere più. Simone sarà a Fermo nei prossimi mesi, ad incontrare gli studenti delle scuole, per raccontare la sua passione, l’arrampicata sportiva, ma soprattutto il senso di una vita che si costruisce anche sulle difficoltà: "La fatica ti costringe a liberare la mente: è per me fondamentale quindi avere una continua attività fisica per non lasciar assopire gli altri sensi. Sotto sforzo i miei pensieri mi appaiono più limpidi e riesco a concentrarmi molto meglio, è una sorta di meditazione attiva che mi aiuta a prendere più coscienza di me stesso nello spazio, fino a riuscire a dimenticare completamente il mio limite". Un messaggio perfetto per gli adolescenti che spesso fanno fatica a vedere il senso della vita, l’iniziativa è del Cai di Fermo che per ora ha trovato l’adesione del Montani, dell’Ipsia e dei tre istituti comprensivi. Spiega Mina Viscione: "Il nostro obiettivo è dimostrare, tramite la condivisione di esperienze, che la persona con disabilità, con determinazione e volontà, può esprimersi ed essere valorizzata nel contesto sociale. Ci interessa motivare i giovani sul concetto che c’è sempre una via da percorrere per valorizzare sé stessi, a prescindere dalle difficoltà che la vita ti pone. Il progetto prevede un primo incontro nel quale Simone racconterà la sua storia e i risultati straordinari che ha raggiunto come sportivo e come uomo, poi ci sarà un incontro che darà ai ragazzi la possibilità di vivere esperienze importanti, di affidarsi ai compagni, di costruire dialogo, fiducia e sentimenti positivi. Speriamo che altri istituti vogliano aderire, Simone il 30 novembre incontrerà i soci Cai e la cittadinanza alle 17 alla Croce Verde, a conclusione del percorso con le scuole, per condividere la sua esperienza".