REDAZIONE FERMO

La società Dante Alighieri racconta ’130 anni di vita culturale a Fermo’

Il comitato fermano presenterà la recente pubblicazione nella Capitale .

La società Dante Alighieri racconta ’130 anni di vita culturale a Fermo’

Roma chiama, Fermo risponde. Il comitato fermano presenterà la recente pubblicazione ‘La società Dante Alighieri: 130 anni di vita culturale a Fermo’ - Andrea Livi editore, il prossimo 22 novembre presso il prestigioso palazzo Firenze nell’omonima piazza, dopo aver accolto l’invito del segretario generale Alessandro Masi. "L’esigenza di tale iniziativa editoriale- ha spiegato il presidente della ‘Dante Alighieri’ fermana, Massimo Temperini- è scaturita dal desiderio di tracciare per la prima volta la storia sulle origini del comitato, tra i primi istituiti in Italia, attraverso un progetto d’inclusione sociale a favore di un nostro iscritto che, esaminando le principali testate giornalistiche locali, ha estratto una corposa mole di notizie inedite. Insieme alla prof.ssa Guglielmina Rogante e prof. Pierluigi Vitellozzi, abbiamo utilizzato il materiale per stendere le tre relazioni nella prima parte della pubblicazione". La ‘Dante Global’ coordina ben 400 comitati in tutto il mondo di cui 80 in Italia: la presentazione romana rappresenta il riconoscimento della bontà degli studi e dell’operato periferico del comitato spesso salito alla ribalta nazionale: "La seconda parte del volume è caratterizzata dal registro dialettico-interpretativo dell’opera del Sommo Poeta nella ricorrenza del settimo centenario della sua morte grazie all’iniziativa ‘Il Liceo celebra Dante’, in sinergia con il liceo classico cittadino ‘Annibal Caro’ e con l’Associazione Italiana Cultura Classica con validità formativa per i docenti e discenti- ha concluso Temperini- tra fine 2021 e inizio 2022, si sono svolti quattro incontri che hanno visto protagonisti, tra gli altri, il prof. Giuseppe Langella dell’università Cattolica di Milano, il prof. Diego Poli dell’università di Macerata e il prof. Marco Fernandelli dell’università di Trieste. Le seguenti relazioni insieme ai contributi dello studioso Giovanni Zamponi e di Riccardo Renzi sono confluite nella pubblicazione, per quale si ringrazia la ‘Stance Golf’, ‘Ramini Daniela sas’ e gli ‘Amici di Hansbach’ oltre a un anonimo socio donatore".

Gaia Capponi