REDAZIONE FERMO

La protesta dei musicisti Conservatorio e lavori: "Ora dateci certezze"

Grido di dolore di insegnanti e studenti per le aree ancora interdette, tra le quali l’ingresso dal duomo che fungeva anche da uscita di sicurezza.

La protesta dei musicisti Conservatorio e lavori: "Ora dateci certezze"

Doveva essere un momento di confronto con la Provincia e con l’impresa che sta portando avanti i lavori al Conservatorio, non c’è stato modo di averli in auditorium e il direttore Nicola Verzina, con il presidente Igor Giostra, si sono ritrovati a ribadire il disagio di docenti e studenti, per un intervento che sembra senza fine. "Volevamo avere qui gli enti che non ci hanno mai informato di problemi di qualsiasi tipo – sottolinea Verzina – l’ala fiati chiusa è ormai un problema costante, facciamo seguito alla lettera di protesta degli studenti: sono loro ad essere penalizzati , hanno carenza di spazi per studiare, sono in didattica mista da più di due anni. Il disagio riguarda poi l’organizzazione tutta, non possiamo fare eventi né attività diverse da quelle didattiche. Il nostro interlocutore è l’ente appaltatore, ci è stato promesso che avremmo finito alla primavera 2022, poi Natale, Pasqua, estate e oggi non si sa. Oggi chiediamo con voce forte alla Provincia di farsi carico con l’impresa di questa situazione, noi più che chiedere che tutto questo finisca non possiamo fare". Il malcontento monta anche tra i docenti. "La situazione è frustrante, avremo un collegio docenti a inizio luglio e si vorrà sapere e vedremo quali altre iniziative prenderemo, ormai a due mesi dalla fine dei lavori del tetto che ci avevano dato l’illusione che fossimo ormai alla fine. Abbiamo tentato di coinvolgere la Regione ma non abbiamo avuto nessun cenno". Simone Tenerelli, presidente della consulta degli studenti, spiega che sta mancando la presenza dei ragazzi, la costruzione di una comunità, una situazione che rischia di rendere meno appetibile il Conservatorio fermano per gli aspiranti musicisti. Attualmente sono 450 studenti, in didattica a distanza tutti quelli che seguono materie teoriche, per 83 docenti: "Oggi sono ancora tantissimi gli studenti fuori sede che non possono studiare a casa o in studentato, le aule qui mancano, non riusciamo a unirci e a sentirci una comunità nel pieno spirito universitario". Il presidente Giostra sottolinea che "Comune e Provincia ma ora abbiamo bisogno di sapere quando finiranno i lavori, con un termine che sia certo e rispettato. Abbiamo aule chiuse ma anche intere aree interdette, compreso l’ingresso verso il duomo che valeva anche come uscita di sicurezza. Ribadiamo la piena collaborazione ma vogliamo chiarezza e tempi sicuri".

Angelica Malvatani