ANGELICA MALVATANI
Cronaca

La promessa di Riganello: "È tornata a crescere la raccolta di sangue"

Il direttore dell’Ast ringrazia il neo primario: "Siamo riusciti a raggiungere i numeri dello stesso periodo del 2024 prima della serie di chiusure per carenza di personale".

Gianluca Riganello, nuovo primario dell’unità operativa di medicina trasfusionale, ha mantenuto la promessa

Gianluca Riganello, nuovo primario dell’unità operativa di medicina trasfusionale, ha mantenuto la promessa

Lo aveva promesso e ha mantenuto il suo impegno Gianluca Riganello, il nuovo primario dell’unità operativa di medicina trasfusionale. C’era da riprendere la raccolta di sangue e emocomponenti nel territorio dell’Ast di Fermo, la ripresa c’è stata arrivando a raggiungere i numeri dello stesso periodo del 2024 prima della serie di chiusure obbligate, legati alla carenza di personale. E’ quanto fanno sapere dall’Azienda sanitaria di Fermo, guidata dal direttore generale Roberto Grinta, che oggi ringrazia Riganello. "Fin dal suo arrivo, Riganello ha dimostrato alte competenze professionali e, soprattutto, è riuscito a imprimere un’accelerazione nella gestione e nell’organizzazione della raccolta sangue ed emocomponenti dando risposte immediate all’utenza e alle associazioni che si spendono quotidianamente nella preziosa mission delle donazioni di sangue e plasma. Il loro contributo per la sanità fermana e per la comunità è fondamentale e merita tutte le attenzioni. Ma queste non possono rimanere meri impegni sulla carta. L’impegno, la professionalità e la concretezza dimostrate dal dottor Riganello sono la prova provata di quanto il settore delle donazioni sia in cima alla lista di priorità dell’Ast di Fermo. Riganello si è impegnato in prima persona per il raggiungimento degli obiettivi prefissati a testimonianza della priorità che tale attività ha per l’Uoc di Medicina Trasfusionale e quindi per l’Ast fermana".

Di questo si è manifestata piena soddisfazione nella recente assemblea provinciale Avis tenutasi sabato scorso a Porto San Giorgio. "Siamo sulla buona strada, ora continuiamo così", il rinnovato impegno del direttore della Uoc Medicina Trasfusionale. "Donare sangue è un gesto di grande solidarietà e di responsabilità nei confronti della salute collettiva, per questo desidero ringraziare i donatori, gli operatori sanitari e le associazioni di volontariato che si impegnano a dare il proprio prezioso contributo che permette di salvare vite. Il nostro impegno è diretto anche a rafforzare il personale con l’obiettivo di colmare una cronica carenza di personale che abbiamo ereditato", assicura l’assessore regionale Saltamartini.

a.m.