La città che cambia. Infrastrutture e servizi. Così Marina Palmense ha iniziato la rinascita

Dopo gli anni bui in cui aveva chiuso la scuola elementare e avevano abbassato le serrande molti negozi, la situazione è però cambiata. In primis l’apertura del ponte, poi tante attività hanno scelto di venire qui.

La città che cambia. Infrastrutture e servizi. Così Marina Palmense ha iniziato la rinascita

Dopo gli anni bui in cui aveva chiuso la scuola elementare e avevano abbassato le serrande molti negozi, la situazione è però cambiata. In primis l’apertura del ponte, poi tante attività hanno scelto di venire qui.

Ci sono luoghi che portano storia e monumenti, racconti e passato. E poi ci sono spazi di natura vera, pieni di possibilità, proprio appoggiati sul mare. Marina Palmense è un luogo così, per tanti anni si è pensato alla periferia sud di Fermo come di un luogo vivo solo d’estate, un quartiere che si sentiva lontano da Fermo città e in una manciata di anni qui ha chiuso la scuola elementare, hanno abbassato le serrande molte delle attività, ci si è sentiti persi. Poi c’è stata di nuovo una accelerazione, per lo più legata all’apertura del ponte che da qui unisce Fermo a Porto San Giorgio, è arrivato un lungomare come si deve, attività innovative, qualche locale, ristoranti solidali, la farmacia c’è, il bar pure, la parrocchia e le strutture ricettive per un luogo che è tornato a respirare nel profondo. Chi vive qui è profondamente legato a questa realtà, di sicuro il cambiamento, la strada lungo la ferrovia, la pista ciclabile hanno dato una certa vitalità, tutti sperano che non arrivi il caos e non si costruisca di nuovo e troppo, in un posto che deve restare di natura e di bellezza. La maestra Gabriella, che della scuola qui è stata una istituzione e oggi è in pensione, racconta che mancano tanto qui le voci e le risate dei bimbi: "Purtroppo quella è una storia che si è chiusa, per fortuna Marina Palmense ha saputo resistere, sono arrivate nuove attività belle e importanti, si vive ancora benissimo. Quello che manca semmai è un certo movimento culturale, qualche iniziativa di spessore che vada oltre l’intrattenimento, che offra qualcosa di approfondito, presentazioni di libri, concerti, conferenze, luoghi dove andare volentieri e far crescere il pensiero".

Il mare è qui a dettare i suoi tempi, si fa sport e ci si incontra, si vive davvero la natura nella sua essenza. L’attenzione è anche per l’area naturalistica che le associazioni ambientaliste sorvegliano con attenzione, il WWF ha promesso di valorizzare quella realtà, la speranza è che ci sia qui un polmone verde che resti per sempre intatto. Un luogo di tante anime,

Marina Palmense, a metà tra crescita e voglia di restare all’autentico, dove si inaugurano palestre realizzate in tempo record e si spera di poter custodire un respiro verde che si mescola con l’azzurro del mare. Sono arrivate le scogliere a proteggere l’arenile, i camping ringraziano, il turismo cresce, si aspettano qui famiglie giovani, bambini, futuro, promesse di qualcosa che resiste e rilancia.

Angelica Malvatani