
Il crollo. di alcuni pannelli di controsoffitto in cartongesso in una stanza del servizio veterinario nel dipartimento prevenzione
Locale circoscritto, messo in sicurezza e già partita la ricollocazione temporanea del personale del Servizio Sanitario dopo il cedimento di alcuni pannelli di controsoffitto in cartongesso in una stanza del Servizio Veterinario nel Dipartimento Prevenzione dell’Ast Fermo "Innanzitutto va precisato che nessuno ha riportato ferite dal cedimento, causato da infiltrazioni di acqua piovana, di una circoscritta porzione in cartongesso del controsoffitto, in un singolo ufficio. La direzione generale, a tutela della sicurezza del personale, si è immediatamente attivata per l’interdizione dell’intera stanza per poi passare a tutti i conseguenti accertamenti. Già ieri mattina è stata individuata una soluzione temporanea ottimale per il personale, consistente in spazi di lavoro totalmente sicuri all’interno del Dipartimento stesso". Contestualmente la direzione sta valutando due ipotesi per la ricollocazione del personale: una che prevedrebbe il trasferimento dell’intero Servizio Veterinario in una struttura territoriale, di proprietà dell’Azienda sanitaria, l’altra che consiste nella predisposizione di nuovi spazi e locali all’interno della struttura direzionale in via Zeppilli.
Ma non è soddsfatta la Cisl, che tramite il segretari oDonati rincara la dose: "Questo caso, lo ripetiamo, è un segnale allarmante dello stato di degrado di alcuni edifici che ospitano attività di cura e prevenzione. Perché i fondi per i lavori di rifacimento del tetto non più sicuro, già stanziati, non siano stati spesi. Perché i lavori non siano stati cantierizzati ed eseguiti. Forse perché, come diceva saggiamente un ex ingegnere dell’Ast “i tetti non s’inagurano” Numerose sono state le segnalazioni effettuate dalla Cisl attraverso puntuali e precisi sopralluoghi effettuati dal nostro Marco Monaldi in molti luoghi di lavoro. tra le segnalazioni effettuate d basti ricordare: l’inidonea situazione del microclima interno ai reparti e servizi dell’ospedale Murri, del Poliambulatorio di via Gigliucci, del Stdp di Porto Sant’Elpidio. In queste strutture, durante il periodo estivo, in molti giorni. si arriva a toccare punte di calore di 38 -39 gradi che hanno provocato nella scorsa estate, malori e svenimenti degli utenti. Poi infiltrazioni d’acqua negli ambulatori del poliambulatorio ex Inam ed in particolare nel Servizio di Oculistica nel quale, in caso di pioggia, l’acqua cade dal soffitto (in questo caso non esiste nemmeno il controsoffitto) sopra i macchinari elettromedicali. Medesima emergenza con infiltrazione d’acqua presso la sede del Dipartimento Dipendenze Patologiche di Porto S.Elpidio e in alcuni spazi della Cittadella del Sole sempre a Porto S.Elpidio, sedi queste interessate mesi fa da un vero e proprio allagamento dei locali con blocco del servizio. Infine infiltrazione d’acqua in una stanza della nuova Rsa di Amandola. Ciò che è avvenuto stamattina traccia la linea rossa. Per questo motivo, tutte le segnalazioni relative a sopralluoghi effettuati nei mesi scorsi, verranno inviate per conoscenza alla Procura della Repubblica di Fermo".