REDAZIONE FERMO

Investito da un furgone. Effettuata l’autopsia sul corpo di Ragaini

L'autopsia conferma che Franco Ragaini è deceduto a causa delle complicazioni legate ai gravi traumi subiti in un investimento da un furgone. Il conducente, indagato per omicidio stradale, era privo di patente.

L'autopsia conferma che Franco Ragaini è deceduto a causa delle complicazioni legate ai gravi traumi subiti in un investimento da un furgone. Il conducente, indagato per omicidio stradale, era privo di patente.

L'autopsia conferma che Franco Ragaini è deceduto a causa delle complicazioni legate ai gravi traumi subiti in un investimento da un furgone. Il conducente, indagato per omicidio stradale, era privo di patente.

Il decesso è attribuibile esclusivamente alle

complicazioni derivanti dalla degenza dovuta ai gravi traumi riportati a seguito dell’investimento di un furgone. Lo ha decretato l’autopsia che è stata effettuata ieri sulla salma di Franco Ragaini, l’ex finanziere di 85 anni residente a Porto Sant’Elpidio investito da un furgone il 13 agosto scorso e morto la scorsa settimana dopo un mese esatto di agonia. Un esito piuttosto scontato che consolida il castello accusatorio degli inquirenti. L’esame si è svolto ieri mattina all’obitorio di Fermo ed è stato effettuato dal medico legale Giuseppe Sciarra. Presente al conferimento dell’incarico anche l’avvocato Igor Giostra, legale del 55enne di Porto Sant’Elpidio che si trovava alla guida del furgone e che è indagato per omicidio stradale. Era stata proprio la figlia della vittima, appresa la notizia del decesso del padre, a denunciare all’autorità giudiziaria tramite il suo legale, l’avvocato Ugo Pierlorenzi, Il conducente del veicolo, titolare di uno storico forno del posto. La figlia dell’anziano in precedenza aveva già depositato una querela a carico dell’uomo alla guida del furgone per lesioni gravissime, a seguito della quale il sostituto procuratore di Fermo, Eugenia Sinigallia, aveva aperto un fascicolo per lesioni colpose gravissime. Con il decesso di Ragaini il capo d’imputazione è stato poi modificato in omicidio stradale.

Dai verbali dei carabinieri era emerso che il 55enne era sprovvisto di patente al momento dei rilievi dell’investimento e, dagli accertamenti ancora in corso, sembrerebbe che gli sia stata revocata nel 2008. L’incidente si era verificato la mattina del 13 agosto scorso lungo la Statale Adriatica, in via Toscana, nei pressi di Marina Picena. Erano da poco passate le 8 quando Ragaini stava attraversando sulle strisce pedonali ed era stato centrato dal furgone in corsa. Sul posto erano subito intervenuti i sanitari della Croce Verde Porto Sant’Elpidio che, viste le condizioni dell’uomo, avevano richiesto il trasporto d’urgenza in eliambulanza all’ospedale "Torrette" di Ancona. Qui era entrato in coma ed era rimasto in terapia intensiva per alcune settimane, poi visto la situazione irreversibile, era stato traferito a Fermo, dove è spirato.

Fabio Castori