Insediato il Consiglio comunale: il vice a Monte Urano è Marziali

Questa elezione è una svolta storica per la comunità dopo oltre sette decenni di centrosinistra al governo. Affianco al sindaco Leoni c’è l’assessore allo sviluppo economico, al commercio e al bilancio. .

Insediato il Consiglio comunale: il vice a Monte Urano è Marziali

Insediato il Consiglio comunale: il vice a Monte Urano è Marziali

Si è svolto giovedì pomeriggio il primo Consiglio Comunale con Andrea leoni sindaco a Monte Urano, svolta storica dopo oltre sette decenni di centrosinistra al governo. Emozionato il neo primo cittadino che ha giurato, come da prassi, poi l’Inno di Mameli, e il passaggio all’ufficialità delle deleghe agli assessori. Il vice sindaco è Marco Marziali che avrò come assessore le deleghe a sviluppo economico, Suap, commercio, igp manifattura, bilancio e tributi; a Mirko Steca le deleghe a sport, turismo e rapporti con le associazioni; a Letizia Zaccari Servizi Sociali, Politiche per la Famiglia, Politiche Giovanili e Politiche per la terza età mentre a Francesca Barchetta vanno cultura, pubblica istruzione ed eventi. Il primo cittadino ha deciso di trattenere per se lavori pubblici, manutenzioni, sostenibilità e politiche ambientali, urbanistica, polizia locale e sicurezza, protezione civile, politiche per la cittadinanza attiva e personale. Presidente del Consiglio Comunale è stato eletto, con la maggioranza solida e compatta (scheda bianca per l’opposizione), Massimo Mazzaferro che fu candidato sindaco della medesima coalizione cinque anni fa. "Costruiremo ponti, è questo il nostro obietto in una città viva che ha visto 36 candidati in lista – le parole di Leoni – l’opposizione mi auguro che sia decisa ma costruttiva per garantire un’amministrazione precisa che dia informazione giuste. Ho trovato, come detto in campa elettorale, una macchina comunale che funziona e un ambiente bellissimo ma da oggi con me ho una Giunta pronta a lavorare. Per le linee guida ci confronteremo con tutti ed entro luglio le presenteremo". Poi gli auguri dei membri della minoranza con Massimo Brasili (Patto Civico) che ha affermato: "Saremo pronti come gruppo ad appoggiare le proposte che condividiamo ma anche a sbattere i pugni se non saremo d’accordo su qualcosa. C’è da riflettere sul forte astensionismo che c’è stato nelle ultime elezioni". Giacomo Sollini ha invitato a "prendere consapevolezza che sulle decisioni importanti ci sarà da tenere in considerazione anche la volontà della minoranza, che rappresenta una grande fetta di elettorato". Deciso il commento di Moira Canigola: "Il paese è diviso in tre parti. Lei è sindaco ma di "minoranza" perché due su tre non l’hanno votata e quindi è ancor più importante essere sindaco di tutti. Mi auguro che i ponti li crei davvero ma dalle prime mosse che ho visto si è riproposto, sulla nomina della commissione elettorale (eletti Conti, Steca e Brasili, ndr) il "pur che perda la Canigola" che si è sentito in campagna elettorale".