Il dirigente comunale del settore lavori pubblici e ambiente ha impegnato la somma di 1.500 euro quale compenso all’Arpam di Ascoli Piceno per il monitoraggio dell’inquinamento acustico. Un servizio che negli ultimi anni ha assunto un ruolo di rilievo nell’ambito di tutela alla salute pubblica, con particolare riferimento al controllo delle emissioni sonore derivanti dalle strutture balneari con attività musicali notturna e locali d’intrattenimento seralinotturni presenti nel territorio comunale, oltre ad ogni tipo di attività che utilizza impianti eo macchinari rumorosi ed altro. Allo svolgimento del servizio il Comune ha incaricato, appunto l’Arpam di Ascoli Piceno. Il regolamento comunale delle attività rumorose stabilisce che quando l’Arpam interviene su richiesta di un cittadino a misurare un’emissione sonora ritenuta oltre la norma, qualora non risultasse vero debba essere lo stesso cittadino e non il Comune a remunerare l’Agenzia.
CronacaInquinamento acustico: controlli