REDAZIONE FERMO

Inizia il dragaggio in mare: "Ora attenzione al porto"

La Guardia costiera avverte: "I lavori interessano anche l’imboccatura, le tempistiche prevedono ingombro fino alla prima settimana di novembre".

Con il dragaggio si libera l’imboccatura del porto della sabbia accumulata

Con il dragaggio si libera l’imboccatura del porto della sabbia accumulata

"Fino a venerdì 8 novembre la ditta ’eurobuilding s.p.a.’, con sede legale a Servigliano, effettuerà lavori di dragaggio dell’imboccatura del porto, con successivo ripascimento sommerso di un tratto di spiaggia del litorale sud". Ne dà notizia l’ufficio circondariale marittimo Circomare di Porto San Giorgio tramite un’ordinanza con la quale fornisce indicazioni circa le modalità di esecuzione dell’intervento in particolare per ciò che attiene la sicurezza. Con i lavori di dragaggio si libera l’imboccatura del porto della sabbia che vi viene accumulata da correnti e mareggiate con conseguente riduzione dei fondali e quindi creando difficoltà alla navigazione.

Il dragaggio interesserà l’area in concessione al Comune di Porto San Giorgio, per un quantitativo di sabbia da prelevare di circa 33.700 metri cubi con un approfondimento dei fondali di 3 metri e un canale centrale, largo 40 metri, la cui profondità sarà portata a -a meno di 3,5 metri. Il materiale di dragaggio servirà ad operare contestualmente il ripascimento di un’area di 200.000 metri quadri di superficie. A salvaguardia della sicurezza il Circomare ordina: "A far data da venerdì 11 ottobre e fino all’8 novembre 2024 durante lo svolgimento dei lavori tutte le unità dovranno prestare particolare attenzione durante le manovre di ingresso e uscita dal porto, in quanto sono in corso le operazioni di dragaggio dell’imboccatura, nonché nello specchio acqueo interessato dal ripascimento sommerso di un tratto di spiaggia del litorale Sud. Lo stesso Circomare dispone le seguenti modalità di svolgimento dell’intervento: "L’escavo dovrà essere eseguito adottando la tecnica del dragaggio tradizionale tramite motopontone munito di benna o tramite draga aspirante refluente. Durante il dragaggio, a bordo del mezzo nautico, dovrà essere presente il personale tecnico esperto che sovraintenderà le operazioni e verifica circa la presenza di materiale inidoneo al ripascimento e ne disporrà la separazione a successiva gestione. Le operazioni di ripascimento della spiaggia dovranno essere condotte mediante l’impiego della benna mordente bivalve immersa in acqua, mentre il motopontone si sposterà attraverso l’area da ripascere".

Silvio Sebastiani