Le infrastrutture sono fondamentali per lo sviluppo socio economico di un territorio. Di questo è perfettamente consapevole Confindustria Fermo che da anni si batte per la realizzazione di adeguate infrastrutture in grado di assicurare la crescita delle aziende e rendere il territorio maggiormente attrattivo.
Il presidente di Confindustria Fermo, Fabrizio Luciani, mostra un cauto ottimismo a seguito del confronto avuto con l’assessore regionale Francesco Baldelli: "Una telefonata, un lungo confronto e posso dire di essere più ottimista. Perché l’assessore regionale Francesco Baldelli, che si sta impegnando davvero per il nostro territorio, confrontandosi in primis con il Ministero, mi ha dato ampie garanzie. Sappiamo bene entrambi che quando si parla di infrastrutture nel Fermano la parola di riferimento è ‘gap’. A più livelli. La carenza a livello di strade della provincia di Fermo non sarebbe una notizia. Ma ogni volta che si muove qualcosa, molto è legato al nuovo ospedale di Campiglione, è giusto parlarne per provare ad accelerare un iter solitamente senza fine. E di investimenti, in questo periodo, la regione e l’Anas ne hanno programmati".
Le aziende hanno bisogno anche di altri progetti infrastrutturali? "Non mancano novità di rilievo sui macro progetti, terza corsia e alta velocità, che non sono però accompagnati da risorse. A questo però si aggiunge la debolezza dell’aeroporto delle Marche, nonostante qualche nuovo volo, come quello per Barcellona. La realtà è che un giovane marchigiano nasce sapendo di avere meno possibilità di viaggiare, meno opportunità di conoscere il mondo. Perché, inutile negarlo, se vivi a Milano o Bologna, trovi aerei a prezzi low cost e soprattutto non devi perdere 4 ore per raggiungere l’aeroporto, come capita a un marchigiano costretto a utilizzare gli scali della capitale".
Uno stimolo alla crescita infrastrutturale potrebbe arrivare anche dalla comunità europea? "La Regione sta lavorando a un progetto di fattibilità che riguardi tutta la regione. Speranza per un’accelerazione a livello infrastrutturale dobbiamo riporla nella nuova commissione europea, lo sviluppo della rete Ten-T, ovvero il corridoio ferroviario per merci e persone passa per le politiche comunitarie. In questo, è un’ottima notizia la nomina a vice capo di gabinetto del commissario ai Trasporti del fermano Pierpaolo Settembri. Avere un marchigiano in un posto di così grande importanza permetterà, se non altro, una interlocuzione a livello europeo più semplice ed efficace".
Un asset estremamente importante rimane l’autostrada? "Scendendo nel concreto, prosegue proficuo il dialogo con l’assessore regionale alle Infrastrutture, Francesco Baldelli che porta con sé il pragmatismo di chi ha fatto il sindaco prima di ricoprire un ruolo chiave. Per l’A14 il tavolo è aperto, la Regione ha presentato le sue opzioni che prevedono per il tratto da Porto Sant’Elpidio a Pedaso, 17 chilometri, l’ampliamento in sede con un solo piccolo tratto di nuova costruzione ad Altidona. Secondo i calcoli della regione, i lavori durerebbero tra i 7 e i 9 anni. Per il tratto da Pedaso a San Benedetto del Tronto, 28 chilometri totali, l’opzione considerata più fattibile è l’ampliamento in sede per i primi 5, da Pedaso all’area servizio Piceno, per poi spostare la carreggiata sud fuori sede a una distanza di massimo 3-5 chilometri. Anche in questo caso, la tempistica massima prevista è di dieci anni. A breve dovrebbero partire i sopralluoghi per verificare la fattibilità e arrivare così al progetto definitivo".