Nuovi accertamenti dei carabinieri in Comune per l’indagine sul crollo del canestro che il 19 agosto scorso ha ferito gravemente un ragazzo alla testa. Va precisato che il fascicolo per lesioni colpose aperto dalla Procura della Repubblica di Fermo è ancora a carico di ignoti. E’ proprio per questo motivo che i militari dell’Arma sono tornati nuovamente in municipio: l’obiettivo è quello di capire se possano esserci responsabilità di chi all’epoca progettò e realizzo l’area pubblica in cui è situato il campetto da basket dove si è consumato l’incidente. Per fare questo bisogna andare indietro di circa 20 anni e acquisire la documentazione di quando l’area è stata costruita in via Della Resistenza.
Dopo la prima acquisizione di due settimane fa, il magistrato che coordinata le indagini ha ritenuto opportuno esaminare nuovi documenti che vanno a ritroso negli anni. Un atto dovuto per fare chiarezza sulla realizzazione dell’impianto e l’incidente. Gli ulteriori accertamenti arrivano dopo il crollo del canestro e il grave ferimento del ragazzo, e dopo l’interdizione dell’area da parte della polizia municipale, seguita dal sequestro disposto dal gip del tribunale di Fermo. A distanza di così tanto tempo sarà difficile stabilire se ci sono state responsabilità nel crollo del canestro e se sono attribuibili eventualmente agli allora dirigenti. Intanto le condizioni del ragazzo vittima dell’incidente migliorano, anche se lentamente. I medici dell’ospedale regionale ’Torrette’ di Ancona sono fiduciosi e hanno dichiarato il giovane fuori pericolo.