Il Pd fermano, con Luca Piermartiri e Dorotea Vitali, si scaglia contro chi difende Trump e la sua politica schizofrenica dei dazi: "Dice bene il segretario della Lega del Fermano: i dazi imposti dagli amici americani del suo partito e di Meloni rischiano di compromettere il settore calzaturiero del nostro territorio, già messo a dura prova. E con esso, anche le famiglie e i lavoratori che ruotano attorno a tutto quel comparto nella nostra Provincia. Per i dem è ovvio che, di fronte a una guerra commerciale così ampia e mai vista prima, "sia necessario un impegno serio del Governo per costruire una risposta forte a livello europeo, con l’obiettivo di interrompere l’applicazione dei dazi e predisporre un piano di sostegno per i settori dell’economia italiana più colpiti". Poi viene chiamato in causa direttamente il segretario leghista Petrini: "Riferisca le sue preoccupazioni direttamente ai vertici del suo partito, date le dichiarazioni di Salvini sui dazi. Se poi cerca delle responsabilità, non deve far altro che guardare al Governo, al suo partito e agli alleati d’oltreoceano. Le Marche sono già in recessione! La giunta regionale racconta un’altra realtà, ma i dati li smentiscono: -8,6% di export nel 2024; PIL fermo ed industrie in difficoltà; -15,1% meccanica; - 6,1% moda; - 3% mobile. Ed ora con i dazi di Trump arriverà una vera e propria mannaia sull’economia regionale, compresa quella del fermano. Il danno sarà enorme; parliamo di oltre 200 milioni di euro, nel 2025, tra famiglie e imprese, che incideranno in negativo per 93 milioni di euro sul PIL regionale e per 123 milioni di euro nel 2026, mentre i redditi familiari subiranno un danno da 116 milioni di euro nel 2025 e 147 milioni di euro nel 2026. I settori più colpiti includono l’agroalimentare, la manifattura e i macchinari, pilastri fondamentali dell’economia marchigiana. Inoltre, Le Marche sono la decima regione per esportazione che rischia di subire un drastico calo, mettendo a rischio posti di lavoro e redditi. Invece, difronte a tutto ciò, il Governo minimizza ed Acquaroli dichiara addirittura di stare dalla parte del Presidente americano. I fondi pubblici vanno usati per contrastare le crisi, non per spese a pioggia in vista delle elezioni".
Cronaca"Incertezza dazi, nuovo colpo al calzaturiero"