Porto Sant’Elpidio (Fermo), 20 novembre 2024 - Hanno atteso il momento propizia e, con il favore dell’oscurità, hanno forzato una porta laterale, si sono introdotti nel locale, hanno versato benzina in terra e hanno appiccato il fuoco. E’ accaduto ieri notte a Porto Sant’Elpidio, in via della Cooperazione, e l’incendio ha interessato la discoteca Gilda.
Erano da poco passate le 4,30 quando due uomini incappucciati sono entrati in azione per dare fuoco al locale e per poi fuggire probabilmente a bordo di un’auto dove ad attenderli c’era forse un complice. Un residente ha notato il fumo e il bagliore delle fiamme provenire dall’interno dello stabile e ha subito lanciato l’allarme. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco di Fermo con dieci uomini e quattro mezzi, tra cui un’autoscala e un’autobotte. Dopo aver domato l’incendio, con non poche difficoltà, i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per mettere la zona in sicurezza e per evitare pericolosi ritorni di fiamma dai focolai all’interno della discoteca.
Sul posto, per stabilire le cause e la dinamica dell’incendio, anche il funzionario responsabile delle attività investigative dei vigili del fuoco che ha effettuato un lungo sopralluogo andato avanti per alcune ore. Secondo una prima ricostruzione, le fiamme sarebbero partite dalla zona bar del locale con l’uso di un accelerante.
Sul luogo del rogo anche gli uomini della questura di Fermo e della polizia scientifica, che hanno acquisito i filmati dei sistemi di videosorveglianza dai quali si vedono chiaramente due uomini incappucciati aggirarsi nei pressi del locale e poi entrare in azione. Ingenti i danni provocati dalle fiamme e dal fumo, che dovrebbero aggirarsi intorni agli 800mila euro, senza calcolare quelli delle mancate entrate delle prossime serate e soprattutto delle imminenti festività natalizie. Ora si indaga a 360 gradi per dare un nome e un volto gli autori del rogo e dei presunti mandanti ma, soprattutto, si sta cercando di capire per quale motivo è stata incendiata la discoteca. Al momento si possono fare solo ipotesi: un dispetto di qualche concorrente? Un pizzo non pagato? Una ritorsione personale contro i proprietari del locale che da tutti sono, però, considerate persone irreprensibili? Si indaga a 360 gradi a ritmi serrati: saranno gli inquirenti a dover dare risposte certe ai diversi interrogativi e ad identificare gli autori dell’incendio.