REDAZIONE FERMO

Incendiano un appartamento. Quattro pregiudicati alla sbarra

Era stata una mattinata di terrore quella del 9 settembre 2023 a Lido Tre Archi. Le fiamme appiccate per un regolamento di conti nel mercato della droga.

I vigili del fuoco in azione (foto d’archivio)

I vigili del fuoco in azione (foto d’archivio)

Avevano dato fuoco ad un appartamento scatenando fiamme e fumo, che si erano propagati pericolosamente in tutto il palazzo. Era stata una mattinata di terrore quella del 9 settembre 2023 a Lido Tre Archi. Una vicenda il cui cerchio si era chiuso ieri quando i carabinieri della Sezione operativa della Compagnia di Fermo, dopo una complessa indagine, avevano dato un nome e un volto agli autori del rogo e avevano denunciato per incendio doloso in concorso quattro pregiudicati tunisini, irregolari e senza fissa dimora in Italia, tutti di età compresa tra 20 e 24 anni. I quattro a conclusione delle indagini sono stati rinviati a giudizio e, pertanto, finiranno alla sbarra. I nordafricani sono ritenuti responsabili dell’incendio doloso avvenuto alle prime ore del mattino, in via Paleotti, all’interno del comparto R5, in un’abitazione di proprietà di una donna del posto. Il rogo era maturato nell’ambito di un regolamento di conti in corso tra i pusher che controllano il mercato della droga. Una volta sul posto, i vigili del fuoco erano riusciti a domare le fiamme, ma avevano dovuto provvedere all’evacuazione dello stabile.

A seguito dell’incendio c’erano state due persone intossicate dalle esalazioni del fumo. Sedici invece le persone che erano state aiutate dai vigili del fuoco ad uscire dai rispettivi appartamenti del palazzo e portate in sicurezza.

Tra loro anche minori, anziani e un non vedente. I due intossicati erano stati invece visitati dal personale medico e sanitario, che non aveva ritenuto necessario il loro trasporto al pronto soccorso. Lo stabile era stato parzialmente dichiarato inagibile.

L’appartamento in questione, con una superficie approssimativa di 40 metri quadrati, era vuoto e la porta d’ingresso già aperta. Il fuoco aveva causato danni agli arredi e alla cucina, provocando anche la propagazione del fumo in una parte delle scale del condominio. L’appartamento era stato dichiarato totalmente inagibile.

Le attività investigative avevano permesso di accertare che i quattro, dopo aver occupato senza titolo l’appartamento, a seguito di una lite scaturita tra loro, avevano ammassato alcune suppellettili all’interno del vano cucina per poi appiccare il fuoco servendosi di una sostanza infiammabile.

Fabio Castori