ANGELICA MALVATANI
Cronaca

In classe con il sorriso: "Al centro l’empatia, coltiviamo il futuro insieme con i ragazzi"

Paolo Orsili e Luca Viozzi, il primo insegna materie letterarie alle medie, il secondo Tecnologie della comunicazione alle superiori, hanno scritto un volume che racconta come riuscire ad arrivare al cuore degli studenti.

Paolo Orsili e Luca Viozzi, il primo insegna materie letterarie alle medie, il secondo Tecnologie della comunicazione alle superiori, hanno scritto un volume che racconta come riuscire ad arrivare al cuore degli studenti.

Paolo Orsili e Luca Viozzi, il primo insegna materie letterarie alle medie, il secondo Tecnologie della comunicazione alle superiori, hanno scritto un volume che racconta come riuscire ad arrivare al cuore degli studenti.

L’insegnante è come un direttore di un’orchestra che mette insieme musicisti diversi ma ciascuno con un proprio talento. Sono insegnanti così Paolo Orsili e Luca Viozzi, il primo insegna materie letterarie alla scuola media, il secondo Tecnologie della comunicazione alle superiori, insieme hanno scritto un volume che racconta come fare per arrivare al cuore degli studenti. Forti di una esperienza ventennale in classe, hanno firmato a quattro mani il volume ‘Ispirare l’apprendimento’, Giaconi editore, un piccolo ma denso saggio dedicato al mondo della scuola. Come nasce questo progetto? "Entrambi lavoriamo in classe con i ragazzi, ci entriamo col sorriso, con la voglia di comunicare qualcosa, di condividere con i ragazzi la loro crescita ma anche i sentimenti e le emozioni. Per questo abbiamo pensato di misurarci su quelle pagine, per raccontare la scuola secondo noi".

Viozzi è scrittore, specializzato in gialli, Orsili scrive racconti, i loro studenti li tengono sempre nel cuore: "Ci siamo conosciuti qualche anno fa, racconta Viozzi, mentre io presentavo uno dei miei romanzi, io sono un informatico, lui è un letterario, quello che ci piace è mettere al centro l’empatia, lo stare insieme, entrare in classe cl sorriso, ci piace fare gli insegnanti, coltiviamo il futuro coi ragazzi". Il libro è un manuale per tutti, per i genitori, gli educatori, per chiunque sia curioso. L’idea di fondo è che l’apprendimento non può essere imposto, semmai ispirato: "Noi ci limitiamo a dare esortazioni, sollecitazioni, input agli alunni che poi potranno costruire il loro percorso, ciascuno con il suo mattoncino. Con questo libro è come se avessimo voluto spalancare le porte a tutti coloro che volessero entrare nel mondo della scuola, più che trasmettere un concetto noi trasmettiamo un modo di fare che implica l’empatia, le emozioni, il sentimento. In classe i risultati sono importanti e decisivi ma quello che abbiamo capito è che con la giusta motivazione, con un insegnante empatico che sappia guidare i ragazzi, accompagnarli con delicatezza, i risultati arrivano e in maniera cospicua. L’obiettivo di un insegnante non è il risultato, l’alunno non è il risultato. Ogni ragazzo ha dentro di sé una favola che non riesce a leggere da solo, ha bisogno di un insegnante che gliela mostra. La malattia più diffusa è lo scoraggiamento, noi cerchiamo di incoraggiarli perché quando tutto è buio basta una piccola luce per capire quel è il primo passo da fare". Sia Viozzi che Orsili si ispirano ai loro di insegnanti, ad una madre che entrava in classe felice, a chi ha saputo trasmettere la passione per l’insegnamento: "Fare gli insegnanti richiede energia psico fisica molto forte, aggiunge Viozzi, agli insegnanti che a volte si scoraggiano di fronte al compito grande che hanno vorrei dire che non soli, che passiamo tutti gli stessi momenti di sconforto, a tutti noi però i ragazzi hanno lasciato sempre segni positivi. Ogni docente deve pensare anche a star bene, in una scuola che va veloce e che richiede tante cose da fare. Dico a tutti di dare il tempo giusto alla scuola ma anche il tempo per riattivarci".

"La parola è vocazione, conclude Orsili, per gli insegnanti questo vuole dire, dal latino vocare, qualcuno che ti chiama, è il tuo cuore che te lo suggerisce. A scuola i docenti sanno fare la differenza, si contagiano positivamente, le cose cambiano se cambiamo noi". Il libro sarà presentato venerdì prossimo a Montegiorgio nell’ambito del festival del libro per ragazzi, l’appuntamento è alle 21 e 15 a palazzo Sant’Agostino.

Angelica Malvatani