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Ilenia dirige le Poste a Smerillo: "A Natale mi fanno anche i regali"

Il rapporto che si crea in un piccolo centro è unico: "Tra noi fiducia e amicizia".

Ilenia dirige le Poste a Smerillo: "A Natale mi fanno anche i regali"

Il piccolo borgo di Smerillo denominato anche ‘La Cittadella della Poesia’, per aver ispirato numerosi poeti grazie alla sua tranquillità, è un paesino incantato che oggi conta circa 300 abitanti, qui resistono soltanto un bar, un ristorante e l’Ufficio postale, diretto da Ilenia Siroti da poco meno di un anno. "Abito a Servigliano a diecina minuti di strada da Smerillo - racconta Ilenia Siroti - e più salgo verso il paese più si respira l’aria di serenità. Con i residenti ci conosciamo tutti, c’è un rapporto di fiducia e amicizia che va oltre il lavoro. Proprio qui ho ricevuto quest’anno il regalo di Natale più bello: alcune decorazioni all’uncinetto per l’albero. Mi sono commossa e ho pensato di essere fortunata a lavorare in questo posto, perché queste cose nelle grandi città non esistono più". "In paese ci sono molte badanti straniere – continua – perché la popolazione è per lo più anziana, e quindi mi capita di effettuare moneygram che le signore inviano ai loro famigliari nei paesi d’origine. Per il resto, il lavoro si basa sulle operazioni più diffuse come bollettini, bonifici e pensioni, e proprio in questa normalità sta la mia quotidianità". Le innovazioni tecnologiche con cui Poste Italiane è passo, qui sembrano lontane; non ci sono richieste per attivare nuove sim o di prenotazione attraverso app, a Smerillo sopravvive l’Ufficio postale di una volta, in cui il contatto umano resta la cosa più importante.

a. c.