ANGELICA MALVATANI
Cronaca

Il trio comico i ’Generi Elementari’ va alla conquista del palco di Zelig

Tre storie che si sono incrociate, tre personalità diverse, cariche di simpatia. Elisabetta Sabatini, MirKo Leonori e Patrizia Mochi, alias...

Elisabetta Sabatini, MirKo Leonori e Patrizia Mochi sono i ’Generi Elementari’

Elisabetta Sabatini, MirKo Leonori e Patrizia Mochi sono i ’Generi Elementari’

Tre storie che si sono incrociate, tre personalità diverse, cariche di simpatia. Elisabetta Sabatini, MirKo Leonori e Patrizia Mochi, alias Generi Elementari, sono un nuovo trio comico nato per caso e arrivato ad esibirsi al mitico Zelig di Milano. I tre infatti hanno vinto la tappa marchigiana di Zelig Open Mic, organizzato in tutta Italia per scoprire i talenti nuovi della comicità. Elisabetta, Mirko e Patrizia sono stati allievi della scuola internazionale di comicità marchigiana di Pier Massimo Macchini, Magnasarache, e proprio il loro maestro ha suggerito di unire le forze in un trio, viste le affinità e la complicità, rafforzata da una bella amicizia: "Abbiamo iniziato a riunirci, all’inizio di fronte ad un aperitivo, poi siamo passati alle cene, e sinceramente, non vedevamo l’ora che arrivasse questo debutto, altrimenti non sappiamo come saremmo finiti", scherzano i tre comici, In questo spettacolo mettiamo a confronto la modernità con alcuni elementi degli anni ’90. Il tutto condito da un sano bisogno di divertimento da vivere e donare. A partire dal titolo tutto lo spettacolo nasce da una gran voglia di divertire e divertirci, il filo conduttore? Qualsiasi cosa fai nella vita falla bene, ma non prenderti troppo sul serio". Allo Zelig hanno portato lo spettacolo in pillole di sette minuti e hanno avuto la meglio su circa 20 concorrenti, loro che sono tre monologhisti, ognuno con il proprio repertorio che però hanno voluto provare con questo spettacolo a tre, come spiega ancora Mirko: "Per me far ridere è una vocazione, ho iniziato quando ero ancora incosciente di esserne capace, da quasi trent’anni faccio parte della Filodrammatica Sangiustese, compagnia dialettale per la quale ho scritto sette commedie. Poi alla scuola di comicità marchigiana Magnasarache ho incontrato queste due ed eccomi qua". Aggiunge Patrizia: "Dire che sono nata sotto il covid è brutto ma è la verità, sono partita facendo le telefonate a Conte per poi passare direttamente al Padreterno. La mia comicità è genuina e alla portata di tutti. Ad un certo punto la vita di provincia mi stava stretta e cercavo qualcosa di più grande e grosso, ho incontrato quest’altri due, forse il Padreterno mi ha frainteso". Conclude Elisabetta: "La comicità per me è stata una rinascita e una inaspettata sorpresa. Scrivere in chiave comica dei miei difetti e della mia bislacca vita è stato terapeutico. Volevo ridere delle mie disavventure ma non pensavo di infilarmi in una faccenda ancora più grande incontrando quest’altri due". Chi volesse conoscere i tre nuovi comici può vederli il 15 marzo al teatro di Monte San Pietrangeli, il 13 aprile invece saranno a Montegiorgio, prima di sbarcare a Milano.