Il Tennacola festeggia i 120 anni: "In arrivo nuovi progetti educativi"

L’azienda celebra il traguardo davanti agli amministratori dei 27 Comuni tra Macerata e Fermo "Ora guardiamo al futuro, rivedendo la nostra immagine ma mantenendo l’identità storica".

Il Tennacola festeggia i 120 anni: "In arrivo nuovi progetti educativi"

L’azienda celebra il traguardo davanti agli amministratori dei 27 Comuni tra Macerata e Fermo "Ora guardiamo al futuro, rivedendo la nostra immagine ma mantenendo l’identità storica".

Il Tennacola spa, fondato a Sant’Elpidio a Mare (dove ha sede) celebra il lusinghiero traguardo dei 120 anni che ne fa il gestore del servizio idrico integrato più longevo delle Marche se non d’Italia. Un anniversario che il Cda, presieduto da Antonio Albunia, ha scelto di celebrare in trasferta, a Porto Sant’Elpidio, davanti a un parterre di amministratori dei 27 Comuni delle province di Macerata (13) e di Fermo (14) riuniti al polo ‘Gigli’. Oltre a rimarcare ciò che ha rappresentato e costruito il Tennacola negli anni, a illustrare i servizi e i cospicui investimenti in corso, è stato presentato il nuovo percorso comunicativo che prevede, con 13 episodi di cartoon con protagonista il Tennacola Team, la ripresa del dialogo con le scuole, per sensibilizzare a un uso consapevole dell’acqua.

"Quella del Tennacola è un’acqua di sorgente, di ottima qualità che sorga da siti incontaminati. La dispersione idrica è di poco superiore al 20% contro il 42% del dato nazionale" è l’assunto da cui sono partiti Albunia e il direttore Giovanni Mattiozzi per illustrare cos’è e cosa fa il Tennacola che serve un territorio di 650 chilometri quadri, dai Sibillini all’Adriatico, 62mila utenze, 2200 chilometri di rete idrica, 740 chilometri di fognatura, 49 impianti di depurazione e 30 di sollevamento. Consistente il pacchetto di interventi su cui stanno investendo tra cui monitoraggio, digitalizzazione e riduzione delle perdite idriche per 19,3 milioni (15,9 milioni con fondi Pnrr); nuovo tratto di condotta tra Sarnano e Gualdo (26 milioni); interconnessione da Sant’Angelo in Pontano a Belmonte (23 milioni); adeguamento degli impianti fognari e depurativi (18 milioni, fondi Por-Fesr). Nessun cenno alla nuova sede, prevista in zona Brancadoro, a Sant’Elpidio a Mare. Leonardo Apolloni del Cda, e Salvatore La Porta hanno illustrato il progetto di comunicazione "con cui l’azienda guarda al futuro, rivedendo la propria immagine, mantenendo l’identità storica, con un nuovo logo e campagne di sensibilizzazione e progetti educativi per promuovere una corretta gestione dell’acqua".

Marisa Colibazzi